La Meloni ci spiega che è fatto divieto contestare i preti che si prestano alla sua campagna elettorale


A Giorgia Meloni non sta bene che De Luca possa criticare don Maurizio Patriciello, ossia un prete molto attivo nella sua campagna elettorale. In attesa che lo metta alla conduzione di Sanremo insieme a Hara Borselli e a Povia, la premier sostiene che sarebbe fatto divieto esprimergli critiche perché sotto scorta e anti-camorra. Peccato, però, che anche Saviano sia sotto scorta per il suo impegno nel contrasto alla camorra, ma la Meloni lo ha comunque denunciato.
Chissà, forse è sottointeso che i suoi divieti alla libertà di critica riguardano solo chi non è di estrema destra...

E dato che la propaganda di destra prevede che tutti dicano all'unidono la stessa cosa, pure Pillon dice che la libertà di parola offendeebbe chi sostiene che bisognerebbe essere costretti a dire quello che vogliono loro:



Insomma, bisogna evitare ogni critica ad un prete di estrema destra che predica omofobia. Però andava bene quando Salvini insultava i preti per bene che osavano constatere quel suo inutile pknte che ci è costato miliardi e che probabilmente non si farà mai:



E gli andava bene anche quando Salvini sfotteva il Papa:



Forse bisognerebbe spiegargli che siamo in democrazia è che la critica, anche se a loro sgradita, è un diritto.
1 commento