Le fantasie di Hoara Borselli sui testicoli della Meloni
Hoara Borselli sostiene che le donne dovrebbero dire "brava" ad una Meloni che chiede al suo staff di produrre filmati propagandistici mentre usa il suo ruolo istituzionale per attaccare chi l'ha criticata in privato.
Peccato non si capisca perché le donne dovrebbero attaccare chi critica precise ideologie politiche solo perché a proporle è una donna che ha cancellato "opzione donna" e si fa chiamare uomo per non infastidire i misogini. E non meno misogina è una donna che dice che chi non ha i testicoli non possa avere coraggio.
Degna di profonda disistima è anche una Meloni che irride il vero sessismo per sostenere che le critiche avrebbero a che fare con il suo essere donna, anche se è ovvio che sia una asserzione vittimistica priva di ogni fondamento.
E pare vigliaccheria più che coraggio il fatto che la ripicca sia stata pianificata ed eseguita appositamente in una situazione istituzionale in cui De Luca non avrebbe potuto difendersi.
Le fantasie di Hoara Borselli sui testicoli della Meloni, peraltro pronunciate da una violenta estremista transfobica, hanno del comico oltre che dell'offensivo verso le donne. O forse spiegherebbero perché i giornali di destra parlino della Meloni al maschile come Pillon ama fare con le donne transgender.