L'insopportabile vittimismo del prete della Meloni

Nessuno ha costretto don Patriciello a fare il testimonial per Giorgia Meloni. Nessuno lo ha obbligato a scattarsi fotografie con Pillon, Lollobrigida o Sangiuliano. E Nessuno l'ha costretto con la forza ad andare a Palazzo Chigi a fare campagna elettorale a sostegno del premierato.
Quindi pare insopportabile il vittimismo che lo vede frignare davanti alle critiche di De Luca, ostentando un vittimismo da vero esponente di Fratelli d’Italia:

Se vuole fare solo il prete, perché fa campagna elettorale per Giorgia Meloni? Perché partecipa ai suoi comizi e predica la sua parola? Perché dice ai giornali di destra che lui si sente in pericolo di vita perché De Luca lo ha paragonato a Pippo Baudo?

Se lui fa il marrire per quelle oarole, che dovrebbero dire i gay che lui insultò pesantemente in sostegno alle politiche di Matteo Salvini?

Quindi lui si dice vittima mentre fa il carnefice e accusa gli altri delle sue scelte?


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