Porro e la sua surreale difesa di Toti. Intanto spuntano abusi edilizi nelle ville dei figli della Santanché


Nicola Porro era ferocemente giustizialista con la Ferragni, tutto rabbioso perché l'influencer aveva osato criticare la sua amata Giorgia Meloni. Ma quando i politici di destra vengono arrestati con pesantissime accuse di corruzione, lui urla che andrebbero ritenuti innocenti a presciendere:



Se vuole, Porro può anche intervistare l’aiuto cuoco del ristorante dove mangiava Toti o l'edicolante che gli vendeva i giornali. Ma nulla cancella il fatto che il tema del dibattito è ciò che scrivono dalla procura, non i desiderata del giornalista meloniano.
Ed è curioso lui non parli mai di ciò che emerge dalle carte, preferendo sostenere che Toti sarebbe innocente perché una spiaggia non è diventata privata. Peccato che quella non sia l'unica accusa e che a Toti viene contestato il tentativo di aver cercato di farla diventare tale, motivo per cui la "testimonianza" esclusiva di Porro pare solo fumo negli occhi degli elettori meloniani:



Intanto emergono nuove irregolarità nelle ville dei figli della ministra Santanché, già indagata per truffa all'Inps:



Porro difenderà pure lei?
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