Provita chiede la censura di chi non la pensa come loro


Provita Onlus sosteneva che delinquere per motivi d'odio fosse da intendersi come una presunta "libertà di espressione", ma poi invocano censure alle idee contro chi contesta le limitazioni al diritto di scelta delle donne promossi dalla loro Roccella:



Se è probabile che Maria Rachele Ruiu piagnucolerebbe per mesi se qualcuno la definisse "esagitata" come loro definiscono chi difende i diritti delle donne, pare preoccupante la deriva di un'organizzazione estremista che invoca censure per chi osa opporsi alle loro pretese liberticide.
Non solo. Il fatto che Coghe ritenga una sua "concessione" il fatto che anche gli altri possano esprimere le loro idee pare inaccettabile, ed è indicativo il loro scegliere di definire "esagitata" una donna per tentare di deligittimarla senza citare ciò che ha detto.

Nelle scorse ore invocavano arresfi per chi ha isato contestare la Roccella, la quale ha autonomamente deciso di non salire sul palco:



Insomma, vorrebbero imporci il loro pensiero unico, come se sognassero una bella ditratura liberticida.
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