Provita Onlus insulta il vincitore dell'Eurovision perché non binario

Come prevedibile, l'organizzazione forzanovista Provita Onlus non ha gradito la vittoria di un artista non binario all'Eurovision Song Contest. E come loro abitudine, sono ricorsi a quei soliti insulti che caratterizzano la loro attività di promozione della discriminazione:

Detto da un Jacopo Coghe che promuove odio verso chiunque non sua clone dei suoi più bassi istinti sessuali, fa quasi sorridere.

Citando quel Vannacci che è ormai patrono degli omofobi, i proseliti di Coghe si affrettano a sostenere che vada insultato chi non è espressione della loro sessualità:

Avvezzi a ergersi su di un piedestallo per insultare chiunque non sia conforme al loro pensiero unico, la loro Maria Rachele Ruiu pare divertirsi a trafugare video privati per insultare le famiglie arcobaleno:

Peccato non dicano molto quando il loro Musk porta i gigli nati da GpA sui palchi della Meloni. Non a cas, nonostante la stragrande maggioranza dei bimbi mati da GpA abbia genitori eterosessuali, caso vuole che loro insultino solo quelli gay.

Patetico è come la sigora Ruiu fica che il bambino piangerebbe perché non vuole il suo papà. Evidentemente non sa che ttti i bambini piangono appena nati, altrimenti soffocherebbero a causa dei liquidi nei polmoni.


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