Anche quest'anno i leghisti di Regione Lombardia hanno negato il patrocinio al Pride

Come ogni anno, la giunta leghista di Regione Lombardia ha negato il suo patrocinio al Pride. Inoltre, con 43 voti contrari e 23 favorevoli, ha bocciato la mozione per delegare un proprio rappresentante a partecipare al Milano Pride 2023 con la fascia istituzionale. La decisione è stata presa dopo un dibattito allucinante in cui non sono mancate offese alla comunità lgbt. Eppure mandarono addirittura il loro gonfalone al raduno anti-gay organizzato da Massimo Gandolfini e dall'organizzazione forzanovista Provita onlus.

Il concentramento per il Milano Pride 2024 si terrà alle 15:00 di sabato 29 giugno in Via Vittorio Pisani, di fronte a Stazione Centrale. Il corteo perirà alle 15:30, per arrivare verso le 18:00 all’Arco della Pace. Lì si svolgerà una grande festa, ch3e si protrarrà fino all’1 di notte con le esibizioni di Francesca Michielin, BigMama, Ditonellapiaga, Michele Bravi, Orietta Berti, I Ricchi e Poveri, Debora Villa, Daniele Gattano, Sethu, Clara, Beatrice Quinta, NAIP, La Cesira, Gianmaria, Chadia, Gaia e Karma B, con Marta Pizzigallo, Edoardo Zaggia, Francesco Cicconetti, Kazee e Fabrizio Colica.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Lombardia ha deciso di tagliare i contribuiti alle persone disabili
La sanità lombarda è allo sfascio, ma Salvini pensa a regalare biglietti alle forze dell'ordine
Fontana fa branco con la Meloni e insulta Fedez per aver donato posti letto nelle sue carenti terapie intensive
Regione Lombardia boccia la mozione anti-carriere alias di Fratelli d'Italia
La Lombardia leghista metterà a pagamento la guardia medica per gli studenti fuorisede
Carriere Alias: sit in al Pirellone contro la mozione transfobica di Fratelli d'Italia