Carollo attacca Aannalisa perché madrina del Roma Pride
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Evidentemente al pastore evangelico Luigi Carollo non sta bene che le persone possano esprimere opinioni. Se ieri inveiva contro Macon, sostenendo che un politico francese non dovesse poter difendere i diritti delle donne dagli attacchi della sua amatissima Giorgia Meloni, oggi dice che i cantanti dovrebbero limitarsi a catare al posto di difendere chi subisce violenze e discriminazioni.
Evidentemente la libertà di parola andrebbe data solo a quegli omofobi dato che lui sosteneva sarebbero stati limitati nel loro odio dal ddl Zan avrebbe. O magari a quei pastori evangelici, che al posto di predicare Gesù, predicano Vannacci e incitano discriminazione contro interi gruppi sociali.
Fatto sta che oggi inveisce contro Annalista, infuriato perché madrina del Roma Pride:
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Ad oggi, il pastore Carollo non è mai stato invitato in televisione a parlare di Gesù, ma solo delle sue opinabili idee omofobe. Quindi, con che diritto sostiene che l'opinione altrui andrebbe vietata mentre lui deve poter dire tutto ciò che vuole?