De Carli irride i forni crematori nazisti e torna ad inneggiare a Vannacci


Lo scrittore Giovanni De Carli ha 18 anni, ama Vannacci, apprezza Mussolini e dichiara che l'inno nazista sia "eccezionale". Naturalmente omofobo come si confà ad un estremista di destra, pare ossessionato dalla metrò rainbow di Roma.
Nella giornata di ieri ha invitato gli incivili a compiere atti vandalici, asserendo pubblicamente che alcune sue conoscenze si sarebbero immediatamente attivate per organizzare un attento terroristico contro il convoglio. Oggi torna sul tema, scimmiottando Vannacci nel dire che i gay non sarebbero "normali". Avvezzo all'insulto, definisce "merda" la comunità lgbt prima di giurare che lui andrebbe a piedi pur di non salire a bordo di un mezzo che osa promuovere tolleranza:



Ovviamente torna anche ad incitare i delinquenti al vandalismo, dopo avergli suggerito in maniera non troppo velata di disegnare svastiche:



Ma per capire il soggetto, forse basterebbe guardare a come trovi divertente sfottere i bambini uccisi nei campi di sterminio nazisti:



E quando non ride dei bambini massacrati dai nazisti, assicura che Vannacci lo rappresenterebbe:

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