Giorgia Meloni contro la stampa libera: «È lecito infiltrarsi nei partiti?»
Giorgia Meloni non condanna i cori fascisti e le chat antisemite nei suoi circoli giovanili, preferendo prendersela con i giornalisti che hanno portato alla luce del sole quella vergogna.
Mostrando il suo volo più pericoloso, la nera signora ha tuonato: «Il metodo di Fanpage è da regime. Non è mai accaduto di infiltrarsi in un'organizzazione. È consentito? Lo chiedo a lei, ai partiti e a Mattarella».
In realtà, il giornalismo d'inchiesta è riconosciuto e legittimato dalle corti. Ed è grave che la signora preferisca prendersela con chi denuncia i crimini anziché con chi li commette, soprattutto se si considera che quei crimini venivano perpetrati nelle sedi del suo partito.
La Meloni ha anche aggiunto: «Prendo atto che è una nuova frontiera dello scontro politico: da oggi è possibile infiltrarsi nei partiti politici e sindacati, riprendere le riunioni, i minorenni, e pubblicare selezionando. E' uno strumento che si potrà utilizzare a 360 gradi... infiltrarsi nelle riunioni dei partiti politici è un metodo da regime».
Peccato sia difficile darle ragione, dato che è proprio nei regimi che i partiti possono nascondere il loro voto per truffare gli elettori. Nelle democrazie, è doveroso che i cittadini possano essere informati ci ciò che accade all'interno die partiti.
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