Il leghista Pillon continua a sostenere che lo avrebbero censurato nel chiedere censure


Se un tempo sarebbe stato impensabile pensare a meridionali che votano Lega, il leghista Pillon parrebbe volerci ricordare i bei tempi in cui i gay venivano uccisi nei campi di sterminio nazisti e nessuno di loro osava baciarsi in pubblico.
Secondo copione, l'ex senatore leghista sostiene che si stesse meglio quando ai bambini si mostravano spot fortemente sessisti. E se è ovvio che sia folle sostenere che ai bambini andrebbe vietato di poter vedere due ragazzi che si baciano, si sa anche che a lui piace abusare dei minori come giustificazione alla sua omofobia:



A Pillon andrebbe spiegato che chiama evoluzione. L'umanità si evolve, la sua visione del mondo cambia con i tempi.
Prima alle donne veniva negato il diritto allo studio, al lavoro e al voto. Oggi le cose sono diverse. E poco importa se lui dice di sentirsi discriminato perché non può usare insulti discriminatori per chiedere la censura di ciò che non gli piace: la realtà è che pare abbastanza ridicolo che a dirsi vittima di fantomatica "censura" sua un tale che da anni ammorba i social, i mass media e il parlamento con i suoi sermoni omofobi mentre chiede la censura dei baci gay.
E non è andata meglio quando è corsi a piangere da Musk, ossia da quel tale che ha avuto figli con la gestazione per altri, rendendo la vicenda una vera commedia all’italiana.

La vicenda riguarda lo spot di Idealista, che secondo Pillon andrebbe vietato perché i bambini dovrebbero vedere solo eterosessualità, sparatorie o razzismo: il diktat è che non vedano due ragazzi che si baciano. E per sostenere tale tesi, lui usò termini omofobi e volgari:



Quella porcheria è stato ritenuto "hate speech" da Twitter, che in base alle leggi vigenti lo ha oscurato in Europa. Decisione che ha portato l'ex senatore a scrivere a Musk, sostenendo che lui sarebbe stato discriminato e censurato.

Discutibile è anche il suo sostenere che 10 anni fa sarebbe stato impensabile mostrare in televisione un casto bacio gay, quando il primo bacio gay mostrato dalla televisione risale al 1974. E sono passati 24 anni da quando Kerr Smith entrava nella storia della della televisione grazie al coming out del personaggio di Jack McPhee nella serie televisiva per adolescenti "Dawson's Creek".
Commenti