Il leghista Pillon insulta Marina Berlusconi perché favorevole ai diritti civili


Il leghista Pillon ha finalmente chiarito che lui non ha problemi con gli eterosessuali che sfruttano per davvero le donne povere al fine avere figli. Il suo unico problema sono i gay che accedono alla GpA, incerante di come ciò possa avvenire unicamente in Paesi in cui la legge impedisce qualunque forma di sfruttamento.
Ed ha torto quando pensa che per avere ragione basti insultare chi non è di estrema destra, definendo "sinistri" i cittadini che non condividono il suo pensiero unico. E non si capisce perché tiri in ballo anche l'aborto, spiegando che lui non solo vorrebbe rendere orfani i figli dei gay, ma vorrebbe pure imporre figli a chi non li vuole.

Insultando Marina Berlusconi per le sue opinioni a sostegno die diritti civili, scrive:



Gli insulti di Pillon dovrebbero valere come una medaglia per Marina Berlusconi, la quale pare aver capito la civiltà di un paese si fonda anche su come tratta i diritti delle minoranze. Piu c'è Pillon che per i diritti ha l'allergia, ma quello è un altro problema.
Poco chiaro è anche il motivo per cui il signor Pillon voglia arrogarsi il diritto di poter decidere se il pensiero altrui debba essere ritenuto giusto o sbagliato.
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