Il leghista Pillon invoca una "crociata" contro i Pride


Secondo il leghista Pillon, non essere omofobi sarebbe "sottomissione al Pride. E se lui gradisce un Papa che usa termini omofobi da scaricatore di porto, non tollera chi risponde con ironia a quelle offese, così da essere cer5o di poter abusare del sentimento religione come strumento di istigazione all'intolleranza:



Ovviamente non ha senso parlare di "sottomissione". Ma è arresi vero che chi è abituato a sottomettere gli altri, imponendo il proprio pensiero, tenderà a percepire come una sottomissione a proprio sfavore ogni opinione diversa dalla sua.

Ed è indicativo che Pillon sogni nuove "crociate" per imporre il suo pensiero unico, dicendosi offeso da chi contesta le parole del Papa. Peccato che lui stesso ci facesse ironia, con l'unica differenza che lui voleva offendere:



Ma Pillon pensa mai ad altro o le sue giornate vengono integralmente sprecate a rimangiare su quanto lui odi i gay e su come vorrebbe fossero discriminati?
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