Il quotidiano di Belpietro grida all'"eterofobia"


Il quotidiano populista di Maurizio Belpietro grida all'"eterofobia", sostenendo che gli eterosessuali sarebbero i veri discriminati:



Sostenere che «la maggioranza dei gay» riterrebbe «tossici» gli eterosessuali o sostenere che Mario Mieli li ritenesse «affetti da una patologia» pare pura follia. Ma forse il giornale di Belpietro tenta di confondere omofobi ed eterosessuali, quasi li ritenessero sinonimi, pur di convincere i loro lettori a sentirsi legittimati nella discriminazione.

E se per alimentare razzismo dicevano che i migranti ci ruberebbero il lavoro (perché si sa che gli italiani farebbero la fila per fare i braccianti a 4 euro all'ora), ora cercano di sostenere che pure i gay ci ruberebbero il lavoro. E probabilmente lo sostengono sulla base di una polemica fatta a febbraio da Andrea Lombardi:


Anche lui pare fare vittimismo, dicendo che se chiedesse cosa signifihi il termine dei nativi americani con cui venivano identificate le persone bisessuali si ritroverebbe la polizia alla porta. Cosa che ovviamente non è vera. Eppure la loro retorica verte sempre sul creare invidie e paure irrazionali...
Commenti