ImolaOggi elogia i filo-russi veneti che inneggiano alla Russia di Putin


Il sito filo-leghista ImolaOggi plaude al manifesto affisso dall'associazione leghista Veneto-Russia, nel quale si promette eterna amicizia alla Russia di Putin. D'altronde si sa che a loro Putin è sempre piaciuto, perché fieramente omofobo, fortemente razzista e totalmente privo di qualsivoglia etica o morale, dominato da un evidente fanatismo dittatoriale e da una certa propensione ad uccidere gli oppositori.
In conformità all'abitudine dell'attuale destra di basare la sua propaganda sul fomentare costante odio verso le vittime, i signori di ImolaOggi si lamentano che gli ucraini oserebbero condividere l'opinione di tantissimi italiani nel ritenere che quel manifesto sia una porcheria. E così, invitano a sostenere che non sarebbe "democratico" chiedere la rimozione di manifesti che inneggiano a chi ha invaso il loro Paese e massacrato le loro famiglie:



Poiché l'elettore di destra pare convinto che la violenza e la prepotenza siano la risposta a tutto, iniziano a dire che l'Italia apparterrebbe a loro e che loro devono poter inneggiare a tutti i massacri di civili che vogliono. Ovviamente dicono anche che gli ucraini dovrebbero essere mandati a farsi uccidere dai loro amici russi se non condividono il "punto di vista" di chi plaude a chi ha ammazzato le loro famiglie o a chi ha mandato stupratori a violentare bambine di due anni.
Ed è abbastanza disgustoso vogliano rivendicare il loro sostenere che chi viola i diritti umani, uccide civili e violenta minorenni non sarebbe loro nemico:







Si passa ad un altro cavallo di battaglia della propaganda di destra, ossia il sostenere che chi è "democratico" dovrebbe mostrarsi accogliente verso chi democratico non è. Praticamente ripetendo ciò che ImolaOggi gli ha chiesto di pensare che i loro seguaci scrivono:





Peccato sia un po' comodo sostenere che i fascisti debbano poter essere fascisti contro i democratici, ma che i democratici dovrebbero mostrarsi democratici nei confronti dei fascisti.
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