Jacopo Coghe è certo che essere uccisi perché gay sia "un privilegio"?
Jacopo Coghe dedica enormi energie alla promozione della discriminazione, con particolare ferocia contro a quegli adolescenti trans che lui vorrebbe fossero privati da cure mediche e dal diritto a veder riconosciuta la loro identità nelle scuole. E mentre la cronaca ci racconta di violenze omofobe quotidiane, lui cerca di far leva sull'invidia dei suoi seguaci inventandosi che i gay sarebbero dei privilegiati.
Ma non solo. Considerando che il signor Coghe non pare farsi remore nell'abusare dei disabili per propaganda, dice che loro verrebbero discriminati per colpa dei gay mentre il governo spende milioni per imporre fanatici no-choice nei consultori:
Come no? Il privilegio di essere insultati dalla loro propaganda, il privilegio di non potersi sposare come lui, il privilegio di subire un Piantedisi che vuole rendere orfani i loro figli mentre Salvini si scatta selfie col riccone americano che fa figli con la GpA...
E se lui frigna per gli slogan delle femministe, i gay vengono etichettati con una moltitudine di termini dispregiativo. Evidentemente lui lo ritiene un enorme privilegio. Un privilegio così grande che ancora tanti adolescenti vengono spinti al suicidio.
E chissà perché non dice che la sua organizzazione forzanovista è parte di quel gruppo di Brian Brown che finanziava il progetto di legge ungherese che avrebbe dato ai gay il "Privilegio" di poter essere condannati a morte. E che dire dei gay russi che hanno il "privilegio" di non poter manifestare nel suo plauso?
E perché lui pretendeva di imporci il suo bus transofobico finanziato dal nipote di un generale franchista e pretende che si neghi il rispetto ai gay solo perché lui si dice infastidito dalla tolleranza?