L'evangelico Carollo ricicla vecchie immagini per inveire contro i Pride: «Li manderei in galera»


Il pastore evangelico Luigi Carollo andava in giro a sbraitare che il ddl Zan fosse "liberticida" in virtù del suo ritenere che i reati d'odio dovessero essere considerati "libertà di espressione" da garantire a chi odia i gay. Oggi, però, chiede il carcere per i gay, dicendo che andrebbero puniti perché lui li ritiene colpevoli di avere idee diverse dalle sue.
Proponendo sempre la stessa vecchia immagine, dato che quando si tratta di istigare odio non si butta mai via niente, scrive:



Se l'Italiano non è una opinione, il pastore non dice "la manderei in galera". Usa il plurale, ad indicare che il suo messaggio è un invito ad odiare un intero gruppo di persone sulla base di azioni compiute da altri.
Sempre che quella foto sia esistita, dato che da anni esiste una unica immagine che viene riprodotta in maniera sempre uguale sui gruppi neofascisti. Ed è un po' strano che quel cartello esista solo lì, dato che non esiste fotografia da angolazione diversa o da altre fonti. E ogni sito la attribuisce a manifestazioni diverse, date diverse e luoghi diversi.

Aizzati dal pastore a dare libero sfogo al loro odio, i suoi seguaci insultano e augurano ogni male alla vittima messa alla gogna dal loro pastore. E non manca chi tira in ballo i mussulmani, dicendo che loro la ammazzerebbero come facevano una volta i cristiani.







Ma se Carollo cita Gesù ogni volta che usa la religione per promuovere discriminazione, perché mai i gay dovrebbero manifestare contro chi usa Maometto per discriminazione? L'Italia sarebbe "cristiana" solo quando loro vogliono imporre crocefissi nelle scuole?
E se un singolo cartello, peraltro riciclato più volte, dovrebbe giustificare un cieco odio contro un intero gruppo sociale, davanti ai tanti preti pedofili che potremmo dire di Carollo? Oppure le sue generazioni vanno bene solo quando si tratta di istigare odio verso gli altri?

Ma dato che il pastore parrebbe predicare più l'estrema destra che Gesù, subito di affretta a santificare la Meloni perché vuole vietare i diritti delle donne. Ed è alquanto noioso vi opponga il Pride, sostenendo che rivendicare il diritto a non dover subire le sue molestie sarebbe atto ideologico:



Non è curioso che Carollo ometta di vitare l'inchiesta sul fascismo che spopola nei circoli giovanili della sua eroina? Ed esattamente, quali sarebbero questi fantomatici "poteri forti" in uno stato in cui non si si può sposare, non si viene protetti dai reati d'odio e Piantedosi cerca di portare via i genitori ai figli dei gay mentre la meloni abbraccia il riccone che si sfonda di chetamine mentre sfoggia i figli aviuti mediante GpA?

L'immagine scelta dal pastore Carollo venne già usata due anni fa da Hoara Borselli, ovviamente cercando di strumentalizzare un singolo cartello per istigare gli intolleranti contro un intero gruppo sociale:



Lo scorso anno, la medesima immagine venne usata da Rita Dalla Chiesa contro il Pride:



Ora Carollo la riciclata. Per quanto anni intendono sostenere che milioni di manifestanti andrebbero odiati sulla base di una fotografia decontestualizzata strumentalizzata a fini di istigazione alla discriminazione?
Forse a lungo, dato che Rita Dalla Chiesa sostiene che una fotografia pubblicata un anno prima da hoara Borselli possa essere attribuita al Pride di ogni anno se lo si trova scritto sui social...



Quondi i nostri politici non controllano le fonti perché "lo dice Twitter"?
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