L'impressione è che a a Pillon non interessino i bambini, ma solo il predominio sul corpo delle donne


L'ex senatore leghista Simone Pillon annuncia la sua partecipazione alla manifestazione dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus contro il diritto di scelta delle donne.
Ed è surreale definisca "coraggiosi guerrieri della vita" chi vuole imporsi nella vita altrui, negando che la vita appartenga alla singola persona e che ognuno dovrebbe poterla vivere come crede.
L'impressione è che loro vorrebbero impossessarsene e imporci come viverla, ostentando tutta la loro brama di comando:



Per negare la gravità dei 7.000 bambini uccisi a Gaza, Pillon esaltò la lezione di democrazia del Pride di Gerusalemme. Poi, solo quindici giorni dopo, ha demonizzato la medesima libertà accostando i partecipanti al Roma Pride al "satanismo".
Ciò farebbe ritenere che Pillon dica tutto e il contrario di tutto secondo convenienza. Quindi i feti diventano "bambini" quando si tratta di imporli alle donne, ma i bambini non paiono interessargli più quando sono già nati e magari vengono bombardati dai suoi amici israeliani o lasciati affogare nel Mediterraneo.

Se Pillon può anche dire che lui reputa ingiusto che le donne possano sottrarsi alle scelte che lui vorrebbe imporgli, meno accettabile è che dica che "l'aborto è un crimine" in quel suo tentativo di spacciare per oggettivo quella che è e resta la sua personale opinione. Ed è strano dica che l'aborto sarebbe crimine mentre contemporaneamente sostiene che sparare a persone disarmate sarebbe "legittima difesa"...
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