Sempre peggio. Ora il pastore Carollo vuole pure "curare" i gay


La propaganda omofoba del pastore evangelico Luigi Carollo pare di gravità inaudita. Non è infatti accettabile si diverta ad offrire falsa testimonianza ai suoi proseliti, inventandosi che un fantomatico studio americano sosterrebbe che i gay dichiarerebbero di aver scelto di essere tali "per moda". Ancor più se si considera che a fronte delle nostre insistenze, ha citato un sondaggio francese in cui non c'è traccia di quella sciocchezza. E non è accettabile inviti i genitori omofobi a non accettare i figli gay, incurante di come l'atteggiamento da lui citato sia provata causa di violenze e suicidi.
Ma il pastore pare aver toccato il fondo in un botta-risposta con alcuni suoi proseliti. Un tale si lamenta che un gay si sarebbe offeso perché lui pretendeva facesse sesso con una donna che non amava solo per compiacere l'odio degli omofobi. E tanto li ha scatenati in una delirante discussione su come loro sono convinti che i gay dovrebbero essere "curati" perché amano una persona del proprio sesso al posto di odiare interi gruppi sociali come fanno loro. Ed è lì che il pastore si è inventato che i gay possano essere "curati":



Esattamente, di quale "processo" starebbe parlando? E si quali basi avrebbero deciso che la "direzione giusta" sarebbe decisa da un pastore che predica la parola di Vannacci?
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