Vannacci attacca la metrò rainbow di Roma, inducendo minorenni ad inneggiare ai fascisti della X-Mas


Il generale Vannacci deve la sua fortuna alla sua omofobia, dato che prima di inneggiare ai criminali fascisti della Decima Mas, cercava attenzioni sostenendo che i gay non fossero normali.
Date le premesse, era prevedibile che avrebbe protestato istericamente contro la metropolitana rainbow di Roma, ricorrendo al più becero benaltrismo:



Perché a donare il suo spropositato stipendio alle case per anziani non ci pensa lui? E che c'entrano gli ospedali pediatrici con la decisione dell'Atac di lanciare un chiaro messaggio contro l'omofobia? E magari potrebbe anche dirci quanto sia costata la sua campagna elettorale, così da poter sostenere quelli siano tutti soldi che lui avrebbe potuto donare ai senzatetto, ai gattini abbandonati o alle vedove inconsolabili...
Ma se è probabile che Vannacci avrà detto le prime due stupidaggini che gli saranno venute in mente pur di mostrarsi omofobo davanti al suo elettorato, contestabile è anche il suo sostenere che la lotta alle discriminazioni sarebbe cosa "inutile". Soprattutto se a dirlo è un signore che induce minorenni a celebrare rastrellatori fascisti:



Se è evidente usi il termine "trenino" per offendere interi gruppi sociali, ci sarebbe da domandarsi se abbia usato la stessa parola offensiva scelta da Provita Onlus per caso o per indicazione di una regia comune. Infatti anche l'organizzazione forzanovista fondata da Roberto Fiore ha cercato di offendere i romani rappresentanti dal treno rainbow parlando di "trenino"...
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