Fabio Dragoni fa intendere che lui voglia accusare di "pedofilia" i ballerini delle Olimpiadi


Sono ormai giorni che la destra cerca di diffamare Marcon con composti attacchi alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi, soprattutto dopo che Salvini ha confuso Dionisio per Gesù e ha fatto leva sull'omofobia per sostenere che le drag qeen offenderebbero la religiosità di chi intitola aeroporti ad indagati per prostituzione minorile.
E se è vero che Fabio Dragoni si sarà sentito in difficoltà nel perseverare a parlare di una fantomatica "offesa al cristianesimo", oggi avanza accuse a dir poco diffamatorie verso quel ballerino che Belpietro aveva attaccato dopo aver scambiando una smagliatura delle calze per un testicolo.



L'impressione è che non ormai sappiano più che dire. Ma dato che per contribuire alla propaganda melomiana devono necessariamente denigrare le Olimpiadi francesi pur di denigrare Macron, ormai parrebbero alla disperata ricerca di pretesti a caso.

Un tizio che sostiene di essere docente di economia all'università di Tor Vergata chiarisce l'accusa:



Seguono poi i soliti insulti scomposti degli omofobi di destra:







Quindi Berlusconi faceva "cene eleganti", ma i ballerini vanno accusati di reati gravissimi sulla base di un frame che lui reinterpreta in maniera diffamatoria?

E che dire di Libero, che persevera nel dire che quella sarebbe stata "l'Ultima cena blasfema" perché lo dicono loro e perché loro vogliono che il loro pubblico dica altrettanto:



Nell'articolo, si inventano che le olimpiadi sarebbero "una grande vetrina per il presidente francese Emmanuel Macron" e che la Francia sarebbe "piegata al volere della retorica gender fluid e alla dittatura del politicamente corretto".
E se è curioso che a lamentarsi del politicamente corretto sia gente che dice che è fatto divieto offendere le loro convinzioni, l'articolo cerca di fare leva sull'idio religioso per i mussulmani:

In una Francia sempre più attenta a non urtare la sensibilità dei religiosi di fede islamica, ad avere la peggio sono proprio i valori dell'Occidente. Ne è un chiaro esempio quell'Ultima Cena portata in scena nella cerimonia d'apertura dei giochi, Ultima cena in salsa lgbtq+. Le polemiche, infatti, sono state furibdone.

Guià, le polemiche di Salvini, di Trump e di Musk. Guarda a caso, solo i populisti filo-russi si sono lamentati. ma per proporre il loro pensiero unico, citano Salvini:

"Aprire le Olimpiadi insultando miliardi di Cristiani nel mondo è stato davvero un pessimo inizio, cari francesi. Squallidi", ha scritto su X il segretario della Lega Matteo Salvini. Dello stesso avviso anche l'europarlamentare di Fratelli d'Italia Nicola Procaccini. Il capogruppo di Ecr, sempre sul social di Elon Musk, ha ironizzata sulla parata messa in scena da Macron per strizzare l'occhio alle associazioni lgbtq+. "Mi è piaciuta molto la cerimonia del Gay Pride - ha commentato su X -. Sapete quando è prevista quella delle Olimpiadi?".

Spiegato che la destra è omofoba, iniziano a dire che bisognerebbe odiare una sinistra più tollerante e aperta alla libertà di espressione:

Ma c'è chi quella cerimonia, criticata in tutto il mondo, la difenda. Ovvero la sinistra italiana, che usa le critiche della destra per dar contro la destra stessa. Siamo insomma al paradosso, si flirta col grottesco. Ed ecco così il buon Angelo Bonelli, pronto a difendere Macron e i suoi giochi dalle accuse di blasfemia. "Procaccini, Salvini e la destra italiana offendono le Olimpiadi e dimostrano quanto Giorgia Meloni non sia differente dalla Lega di Vannacci, entrambi seguono le idee dell'ex generale - ha commentato il portavoce dei Verdi -. Sono talmente così omofobi che vedono gay da tutte le parti: dal festival di Sanremo alle Olimpiadi di Parigi passando per la festa di Santa Rosalia. Sono così ossessionati che non vogliono dare i diritti e proteggere le comunità gay LGBTQ+ che subiscono violenze omofobe ogni giorno. Tutto questo mentre il partito di Giorgia Meloni è impegnato a difendere chi nel suo partito inneggia al duce, al fascismo all'antisemitismo. Poi Meloni - ha poi aggiunto - si lamenta che è isolata in Europa, è la naturale conseguenza di quello che sono: nostalgici del regime".

E per sostenere che loro non vedrebbero gay ovunque e che sarebbero gli altri ad essere cattivi con chi fa saluti romani nei suoi circoli, scrivono:

"Vedono gay da tutte le parti...". Che strana accusa quella lanciata da Bonelli. Non è proprio lui - in buona compagnia, tra i progressisti italiani - a vedere ovunque il fascismo anche quando il fascismo non c'è o non c'entra nulla? Già, ogni tipo di visione è funzionale a qualcosa. Nel caso in specie ad attaccare le forze di maggioranza.

Insomma, difendono il fascismo ma vedono fantomatiche offese al "cristianesimo" di chi festeggia ogni naufragio nel Mediterraneo davanti ad una rappresentazione di un banchetto di Dionisio. O sono disinformati o sono in profonda malafede.
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