Fratelli d'Italia attacca il Milano Pride, accusando i partecipanti di "molestie sessuali"


Dato che la stampa di estrema destra deve incoraggiare odio omofobico per prestarsi ai bisogni propagandistici dei loro leader, ad ogni Pride fanno corrispondere una polemica. Ed è per denigrare quello di Milano che Il Secolo d'Italia ha avanzato accuse di presunte molestie sessuali:



Tale Maurizio Ferrini scrive:

Il Pride di Milano non era Disneyland e non ha avuto il lieto fine, nonostante i cori, i balli e i sorrisi dei dirigenti dem: quattro giornalisti sono stati infatti molestati sessualmente sotto gli occhi di Elly Schlein che in quel momento stava tenendo un punto stampa.
I quattro giornalisti hanno raccontato di essere stati molestati, toccati e palpeggiati nelle parti intime da un uomo non identificato durante il Milano Pride di sabato pomeriggio.

Se pare imbarazzante vogliamo legare le presunte "molestie" alla presenza della segretaria dl Pd, surreale è c0oe acumini i presenti di presunta omertà verso un presunto singolo che loro usano per diffamare centinaia di migliaia di persone:

Il Pd non fornisce il nome del molestatore ma garantisce che non è un militante dem
Al momento il Pd prende le distanze, precisando che le molestie sarebbero state compiute da una singola persona. Da parte del movimento Lgbtq+ silenzio assoluto, che stride con l’orgoglio e la trasparenza proclamata in queste ore. Nessuno ha saputo fornire l’identità del molestatore.

Nel loro fare ipotesi basate sul nulla, curiosamente si dimenticano di ipotizzare potesse essere un disturbatore di destra che si è infiltrato per diffamare i presenti. Ma ovviamente preferiscono sostenere che i gay sarebbero molestatori:

I 4 giornalisti hanno potuto denunciare: tra le migliaia di partecipanti al Pride ci sono stati altri casi?
Il mondo politico in queste ore si interroga sulla inquietante deriva della manifestazione di sabato a Milano. “Al Pride si parla di diritti, si inneggia alla libertà di tutti, di dire, di pensare, di agire. E dunque, mi chiedo, come sia stato possibile che si sia lasciato spazio a molestie, a quanto di più offensivo per la libertà di ciascuno di non essere oggetto di abusi”, commenta il deputato milanese di Fratelli d’Italia Grazia Di Maggio.

Si prosegue a dare spazio solo alle destre, tutte eccitate nel poter sfruttare la situazione per incitare odio contro i gay:

Mentre il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Augusta Montaruli osserva: “Non è possibile che un evento come questo, nato proprio con l’obiettivo di celebrare l’accettazione sociale e l’auto-accettazione delle persone, venga macchiato da questi dolorosi episodi di prevaricazione sessuale. Per questo auspichiamo che i dirigenti del PD facciano chiarezza affinché venga trovato il responsabile”.

E se non si capisce che c'entro il Pd con i Pride e con un ministro dell'Interno che non fa rispettare la legge, arrivano persino a scrivere:

In FdI c’è anche chi, come Riccardo De Corato, che rammenta come la manifestazione non sia stato proprio un inno all’amore. “Oltre a questo episodio – osserva il deputato di FdI – il pomeriggio del sabato milanese, ha visto anche diversi insulti e urla contro il Premier Meloni, l’intero Centrodestra, nei confronti di Israele ed a favore della Palestina, oltre a cartelloni contro Papa Francesco. Di questi gravi fatti, da parte degli Lgbt non è arrivata come al solito nessuna condanna. Abbiamo assistito al consueto scenario che avviene ogni anno durante questa manifestazione. Atteggiamenti – conclude De Corato – davvero indecorosi e vergognosi”.
La domanda, semmai è un’altra: a fronte dei 4 giornalisti che hanno denunciato le molestie sessuali, quante altre sono avvenute al Pride di Milano che non hanno avuto altrettanta visibilità solo perché il manifestante era un privato cittadino?

Ovviamente Maurizio Ferrini non ha nulla su cui appoggiare le sue infamanti accuse, dato che sarebbe come domandarsi quante minorenni siano state stuprate dai loro giornalisti senza sentirsi in dovere di avere qualsivoglia prova a sostegno di quelle accuse infamanti.
E neppure ci spiega perché se un singolo avrebbe fatto ciò che lui dice, non solo lui accusa innocenti del medesimo reato, ma vorrebbe che il PD vada a stanarlo. E per quale motivo dovrebbe farlo, dato che quello è un compito delle loro amate forze dell'ordine?

Poco dopo, sulla stessa testata è comparsa queste oscenità:



Quindi dovremmo costringere le donne al parto solo perché loro vogliano producano calciatori da mandare agli europei?

Ovviamente Fratelli d'Italia non ha detto nulla per le due ragazze lesbiche picchiate dai fascisti a margine del Napoli Pride o per il chirurgo Andrea Corona che è stato aggredito in Sardegna dopo il Pride. E neppure ci dicono di quale testata sarebbero quei quattro giornalisti...
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