Gli influencer di estrema destra rilanciano il video della presunta "bisex" che odia Pride e le femministe


Il pride sarebbe «il palco di affermazione settaria di ciò che si crede essere lotta politica della sinistra» e «deumanizza l'individuo». Lo sostiene una tiktoker che è stata prontamente rilasciata dagli influencer di estrema destra, sia mai che migliaia di adolescenti lgbt possano subire violenze e discriminazione a causa sua.



Premesso che una singola signora con la spallina abbassata non parrebbe rappresentate "tante persone" come tenta di sostenere l'influencer di estrema destra, nel video la sentiamo affermare che lei vorrebbe mettere le mani sui «neonati» per privarli dal loro sesso, forse ritenendo che mistificare una richiesta che riguarderebbe unicamente i bambini intersessuali potrebbe attrarre l'interesse del maschio omofobo.
Asserisce anche che lei si sentirebbe discriminata «su base politica» perché lei è «antifemminista» e non vuole manifestare «con chi crede nel patriarcato». Peccato che il patriarcato sia una realtà e che non si capisce perché gli altri non dovrebbero poterlo condannare solo perché lei non gradisce le donne che chiedono diritti. Ed ovviamente si sente offesa anche dagli ambientalisti e accusa i gay di antisemitismo, sostenendo come un Pillon qualsiasi che la religione andrebbe tirata in ballo contro chi critica le bombe di Israele sui bambini e sui civili di Gaza.
E forse il Coordinamento Torino Pride dovrebbe valutare la possibilità di sporgere querelarla per diffamazione aggravata, dato il suo affermare che qualcuno avrebbe vietato la partecipazione agli ebrei alla parata, quando sono state alcune organizzazioni ebraiche a decidere liberamente di non parteciparvi:



Insomma, dalle banalità alle offese, la signora parerebbe essere passata a giurare il falso. D'altronde è più facile ottenere la ragione se si mente sulla verità oggettiva, soprattutto se si vuole arrivare a concludere che i gay sarebbero «antioccidentali» in un chiaro riferimento all'ideologia sovranista, populista e identitaria.
Poi, appellandosi alla religione benaltrista che tanto piace alla destra, inizia a dire che lei vorrebbe che i gay manifestassero per lo Yemen anziché preoccuparsi di Gaza. E neppure manca la solita banalità in stile Pillon, volta a sostenere che sarebbe giusto uccidere i civili di Gaza perché lei ritiene che i mussulmani sarebbero omofobi. Cosa che potrebbe essere anche vera, ma non è che se uno è omofobo, allora diventa giusto sfruttare l'islamofobia delle destre per massacrarli e dimostrare che noi violiamo i diritti umani più di quanto non facciano loro...


La signora inizia cosi a dire che la sinistra sarebbe «escludente», manco ritenesse dovrebbe essere ritenuta accogliente la destra di Vannacci. E ovviamente si lamenta che alle altre persone non vanga impedito di manifestare per la tutela tutte le minoranze discriminate anziché preoccuparsi solo di quello che dice lei, concludendo che lei pretende che il Pride le sia «riconsegnato», qualunque cosa voglia dire quella frase. E neppure si capisce che intenda, dato che sta insultando una manifestazione aperta a tutti e non è chiaro se è lei che vorrebbe negarla a chi non condivide le sue opinabili idee.

Dato il pubblico a cui la signora si rivolge, non stupisce arrivi chi si dice convinto che lei andrebbe "orientata" all'eterosessualità a colpi di penetrazione vaginale, esattamente come sostengono anche quei neonazisti che organizzano "stupri correttivi". E non mancano gli uomini di destra che ci tengono a far sapere che quando una donna parla, loro guardano le tette:







D'altronde, da nemica fiera delle femministe, magari sarà felice di essere trattata come un giocattolo ad uso sessuale. Ciò spiegherebbe perché si è premurata di togliersi una spallina per mettere in mostra il suo seno a uomini che potrebbero essere interessati a quei suoi video in cui di dice contraria all'8 marzo, in cui si dice preoccupata per la privacy degli stupratori, dove polemizza contro il contrasto al femminismo, dove nega la violenza sulle donne o dove sostiene che servirebbe una giornata per celebrare il maschio:



Di certo è quantomeno buffo che quando un militante leghista commette attentati terroristici sparando alle persone di colore, loro dicano sia un caso isolato. Quando i gruppi giovanili della Meloni vengono pizzicati ad inneggiare a Mussolini, loro dicono sia un caso isolato. Ma se una singola persona insulta i gay, quella sarebbe espressione di una fantomatica maggioranza che darebbe ragione al loro odio verso i gay.

Ed è curioso che la signora sia tanto preoccupata per la privacy degli stupratori, ma piaccia a chi pubblica video razzisti in cui si viola la privacy di chi non ha la pelle bianca:



Ovviamente il video non dimostra nulla, se non che una persona dal colore sgradito ai fascisti ha avuto un diverbio von un vigile. Ma arriva il solito estremista a dire che quando c'era la destra i poliziotti picchiavano i cittadini:



Addomesticherà pure la bisex anti-femminista che vuole una giornata per i diritti del maschio?
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