Il Secolo d'Italia cita un tizio che non si cambia le mutande per accusare Carola Rackete di mancanza di stile glamour

Sarà che il Secolo d'Italia scriverebbe qualunque cosa pur di tentare di screditare gli avversari politici della loro venerata Meloni, ma se e loro "argomentazioni" si fermano ad un becero body-shaming, significa che la destra sta messa davvero molto male.
Unendosi al branco leghista che da giorni molesta Carola Rackete (odiatissima dal loro leader pe ril suo impegno nel salvare vite umane nel mediterraneo), scrivono:

Il Cruciani citato dal sito di estrema destra, ossia il tizio che accuserebbe Carola Rackete di non vestire in un modo che a lui aggrada, è questo signore qui:

Quindi, un tale che non lava manco le mutande sarebbe il giudice supremo dello stile altrui?


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
La Meloni corre a sfruttare la Carini a fini di propaganda transfobica
Giorgia Meloni va dietro a Salvini nell'attaccare la pugile algerina
Toh, Christian Ricchiuti ha finalmente capito che Imane Khelif è una donna
Ceccardi, Tovaglieri, Borselli e Porro fanno branco contro l'altela che Salvini spaccia per "trans"
Continuano le vancanze cinesi (a spese dei contribuenti) per la figlia della Meloni
Giorgia Meloni torna ad usare sua figlia per propaganda (a nostre spese)