Il senatore Malan ha la pretesa di parlare a nome dell'Europa?


Il senatore Lucio Malan non pare provare alcuna vergogna davanti si saluti fascisti e alle chat antisemite della gioventù meloniana. E neppure pare vergognarsi di essere andato in senato a giurare di essere convinto che Berlusconi potesse davvero pensare che Ruby Rubacuori potesse essere la nipote di Mubarak. Ma dice che l'Europa dovrebbe vergognarsi perché durante l'inaugurazione delle Olimpiadi è stato rappresentato il dio Dioniso che ci rende consapevoli dell'assurdità dei conflitti tra gli uomini.
Per creare una sterile polemica, la destra si è inventata che la scena ricordasse l'Ultima cena e che fosse "offesa ai cristiani" il fatto che a rappresentare i commensali non ci fossero eterosessuali conformi ai desiderata di Putin e di Trump.
In quella brutta abitudine delle destre a parlare a nome degli altri, il capofruppo dei senatori di Giorgia Meloni scrive:



Eppure l'organizzazione aveva chiaramente spiegato il senso della rappresentazione:



Nelle scorse ore, il capogruppo dei senatori di Fratelli d'Italia aveva cercato di screditare i francesi scambiando il toro di bronzo della fontana del Trocadero (che si trova lì dal 1937) per un vitello d'oro "simbolo della blasfemia".
Non sarà che Malan sia arrabbiato perché Giorgia Maloni non ha ottenuto incarichi di prestigio in Europa e dunque lui spera di vendicarsi diffamando interi popoli?
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