La leghista Ceccardi torna ad inveire contro i bambini nati da GpA


La leghista Ceccardi attribuisce ad un "recente studio canadese" alcune teorie che Gianfranco Amato già sosteneva durante i comizi sul "gender" che la Lega patrocinava. E già qui è curioso osservare che quella signora leghista che parla solo di come lei vorrebbe vietare i figli ai gay sembrerebbe non conoscere neppure le teorie sostenute dal suo partito. Eppure dovrebbe ben conoscere Amato, dato che l'avvocato le offrì assistenza quando lei fece carriera proponendosi come la sindaca che si rifiutava di celebrare unioni civili.

Citando il solito quotidiano di Maurizio Belpietro, la leghista scrive:



Peccato che la GpA, che lei chiama con i termini della propaganda neofascista, sia già reato in Italia. E certamente non è rendendo orfani i bambini già natio che lei la vieterà dove è legale. La questione, ancora ferma a uno stadio teorico, è relativa unicamente al di quelle coppie, soprattutto etero ma anche omosessuali, che potrebbero accedere alla pratica laddove questa è consentita. Attribuire cose e intenzioni alla gente è una calunnia.

E forse è il suo don Iappica a spiegarci che il loro problema è la libertà altrui, dato che loro vorrebbero imporre la loro "morale" agli altri:



Anche fumare fa male, ma Salvini lo fa in pubblico. Anche bere fa male, ma Salvini promuove il vivo. Quindi perché la questione dovrebbe richiedere il suo intervento solo perché lei vorrebbe negare figlia chi li vuole e imporli a chi non li vuole?
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