I fan del pastore Carollo che vogliono picchiare chi dissente da loro


Il pastore evangelico Luigi Carollo pare gongolare ogni volta che la sua omofobia gli permette di ottenere visibilità mediatica e lo porta ad essere chiamato dai programmi populisti di Rete 4 o di Radio24.
E se poco ci interessa il suo essere disposto a interpretare un personaggio macchiettistico pur di finire in tv, a preoccuparci è un commento che il pastore evangelico ha ricevuto da Andrea Vani, giocatore della MB Sporting Club di Fiumicino.
Avvezzo ad irridere Gayburg con volgari commenti omofobi, a sostenere che i gay dovrebbero nascondersi per non infastidire gli omofobi o a parlare di loro al femminile con un evidente tono irrisorio, oggi annuncia di voler aggredire e picchiare David Parenzo:



Se a noi pare grave promettere aggressioni fisiche dettate dall'odio verso le opinioni altrui, pare che il solo pensiero di picchiare qualcuno abbia molto divertito il pastore, che gli ha risposto con faccette sorridenti:



Dato che il pastore è solito incitare i suoi ad insultare Gayburg, arriva quel suo solito hater ad irriderci e ad irridere le vittime di bullismo:



Ovviamente il pastore ha prontamente elogiato quegli sfottò, anche se vederli ridere delle vittime di bullismo mentre dicono di voler picchiare chi non è integralista quanto loro non pare una cosa divertente.
E neppure ci è chiaro perché continuino a tirarci in ballo, dato che sinceramente poco ci importa della sua partecipazione al programma di Cruciani e Parenzo. Se non altro chiariscono quella sia la differenza tra noi e loro: perché noi contestiamo le loro idee, loro cercando di insultare le persone arrivandosi ad inventarsi titoli che sfottono adolescenti spinti al suicidio.

Non meno evidente è come il pastore Carollo abbia sempre una parola di condanna per tutti. In quel suo apparire fermamente convinto che il suo matrimonio sarebbe migliore degli altri, che la sua religione sarebbe migliore delle altre e che le sue idee sarebbero sempre preferibili a chi contesta il suo sostenere che Vannacci sarebbe l'uomo della Provvidenza, accusa di mancanza di fede chi decide di non sposarsi. E dato che un insulto non si nega mai, dice che non si sposerebbero "per moda":



Forse il pastore non voleva infastidire la sua amata Meloni, osservando che insicurezza economica e precariato incidano sulle famiglie. Quindi è meglio accusare di mancanza di fede chi fa scelte diverse dalle sue, ovviamente lasciando intendere la sua immancabile condanna.
E così il pastore si oppone alle famiglie gay, dicendo che a lui non sta bene che due uomini o due donne possano amarsi e rispettarsi. È contro gli etero, che dice dovrebbero sposarsi al posto di convivere. Vuole più figli, ma a patto che non siano concessi a chi li vuole ma non è del sesso che dice lui. Insomma, la sua tesi è che tutti sbaglierebbero sempre perché non sono lui.
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