L'incessante campagna all'intolleranza degli influencer di destra

Massimo Cognini è considerato un influencer delle destre per il suo costante impegno nel proporre razzismo e omofobia sui social. E se è facile pensare che i suoi seguaci non brillino per intelligenza, ha del tragicomico trovarlo a paragonare l'autonomia differenza voluta da Borghezio alla legge pugliese contro l'omofobia:

Se probabilmente solo la stampa di Angelucci potrebbe inventarsi nessi tanto stupidi, Cognini tenta anche di istigare razzismo fomentando paure per la fantomatica "invasione" con cui Salvini cerca di spaventare i suoi elettori:

Avvezzo a paragoni surreali, dice che le 150 donne che hanno denunciato molestie sessuali durante il raduno di un corpo militare andrebbero paragonati a un singolo che dicono avrebbe fatto la nano morta a quattro imprecisati giornalisti:

Dato che la propaganda di destra ama far leva sull'egoismo, non trascura di sostenere che il Pd andrebbe odiato perché si preoccupa delle minoranze. Mica come la sua amata destra per cui la priorità è quella di rubare i genitori ai bambini con famiglie sgradite a Putin:

ma forse sarebbe difficile attendersi altro da chi sfotte il "Black Lives Matter", si professa fieramente estremista di destra e giura di discriminare le persone su base etnica e religiosa in sfregio all'articolo 3 della nostra Costituzione:

Ovviamente nessuno resterà sconvolto nello scoprire che il signor Cognini appare come uno sfegatato vannacciano, che ricondurrebbe al suo credo leghista la sua propaganda all'odio:

Intanto anche altri hater di destra scimmiottando Salvini nel creare immagini fase che hanno la finalità di promuovere odio razziale:

Loro saranno razzisti, ma sono certi che a rappresentare un mondo in cui nessuno vorrebbe vivere non siano proprio il signor Francesco e il signor Roberto?


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