Pillon insulta Mattarella e chiede il ritiro dell'Italia dalle Olimpiadi


Il leghista Simone Pillon pare sull'orlo di una crisi di nevi. Da ore continua a sbraitare che lui esige che l'Italia sia ritirata dalle Olimpiadi, perché lui ritiene che la presenza di alcune drag queen alla cerimonia di apertura di Parigi 2024 avrebbero offeso la sua omofobia.
Ricorrendo a quei suoi soliti giochi di parole che hanno l'unico fine di offendere, scrive:



Dato che la destra nutre un evidente odio verso il Presidente della Repubblica, Pillon lo denigra perché non è stato infastidito dalla presenza di drag queen e non si è prestato alla campagna salviniana contro Macron:



Per accaparrarsi anche i complottisti, si inventa che il rispetto delle leggi sui diritti d'autore sarebbe "censura". Peccato che le Olimpiadi siano finanziate dai diritti televisivi ed è normale che quei diritti vengano tutelati, anche se Pillon assicura che "milioni di persone" condividerebbero la sua sfrenata omofobia e il suo rancore verso le minoranze contro cui incita odio:



E visto che un insulto non si nega a nessuno. manda a benedire chi rivendica il proprio diritto di espressione. Non male, visto che lui definiva "libertà di espressione" i crimini dettatati dall'odio e andava in giro a sostenere che i delinquenti dovessero essere tutelati:



Praticamente Pillon si propone come il sovranista che maledice chi difende la propria cultura nazionale. E di questo passo è probabile che il leghista cercherà in ogni modo di rovinarci le Olimpiadi con le sue sterili polemiche e le sue esternazioni omofobe.
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