Angela Carini diventa l'idolo di Fiamma Tricolore


Se Angela Carini aveva ogni diritto di fuggire dal ring non appena si è accorta che Imane Khelif era molto più forte di lei, meno lecito è che si sia trincerata dietro alle squallide fake-news che la propaganda russa ha diffuso contro la sua avversaria. Eppure tante donne si sono battute contro Imane Khelif, in molti casi conquistando la vittoria sul ring senza neppure che Salvini si inventasse che le loro avversarie fossero "trans" (il che ovviamente non è vero).
E dato che la scienza afferma che le patologie di cui soffre Khelif non la avvantaggiano in alcun modo (anche perché sarebbe molto strano che una donna descritta come "invincibile" abbia potuto collezionato anche sconfitte), appare molto indicativo che Fiamma Tricolore celebri Angela Carini per il suo contributo alla promozione della discriminazione:



Curioso è come cerchino empatia, sostenendo che i loro cuori neri sarebbero affranti pensando ai presunti sacrifici della Carini, quasi come se la Khelif non avesse dovuto fare gli stessi sacrifici per poi ritrovarsi bullizzata da una destra populista che la insulta da giorni.
Ed è indecente che Fiamma Tricolore voglia sostenere che a rappresentare la loro idea di "orgoglio italiano" sarebbe chi ha contribuito alle loro campagne contro una donna accusata di non rappresentare la loro idea di femminilità.
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