Angela Carini, persino Porro si smarca dalla polemica. Salvini si gioca la carta del papà morto


In una polemica che è ormai diventata farsa, Salvini si è giocato la carta del papà morto. Dice che la sua Angela Carini voleva dedicare al suo povero papà defunto una vittoria che non ha manco cercato di ottenere, dato che ha liberamente scelto di sottrarsi ad un equo confronto con un'atleta che è negli anni stata ripetutamente battuta da tante altre sue colleghe.
Ed ora che si è appurato che Imane Khelif non è uomo, non è trans e non ha manco cromosomi maschili (perché quelle erano tutte fake-news diffuse dalla propaganda populista), neppure si capisce perché Salvini insista nella sua sterile polemica:



E quindi? Imane Khelif non ha un papà a cui dedicare la vittoria? Se frigni dovresti vincere a tavolino?

E neppure si capisce cosa dovrebbe c'entrare la lobby transgender americana con una pugile nata biologicamente donna in Algeria. Ma in una polemica ormai grottesca, leggiamo pure:



La polemica è ormai così grottesca e surreale che persino Nicola Porro ha ritenuto di doversi smarcare:



Ha scelto invece di non demordere Fabio Dragoni, che si inventa che chi si rifiuta di subire uniliazioni avrebbe sicuramente un pene:



Qondi se Dragoni non pubblica foto del suo pene, sarebbe legittimo ritenerlo donna?
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