Belpietro attacca i conduttori Rai che non si sono prestati alla propaganda melonaina

Se fa abbastanza ridere che Maurizio Belpietro voglia accusare altre persone di essere supponenti, è preoccupante che la destra voglia punire chiunque non ha spalleggiato la loro propaganda. Dopo aver dedicato ieri ben quattro pagine del suo giornale alla violenta diffamazione di Imane Khelif, Belpietro si lamenta che a commentare l'incontro di Angela Carini siano stati due esperti di pugilato e non qualche rappresentante del governo che l'avrebbe potuta buttare sulla propaganda politica:

A far infuriare Belpietro è stato commento dei telecronisti, i quali hanno osservato che l'italiana non stesse facendo una bella figura nel ritirarsi dopo 30 secondi da un incontro con un'atleta donna che è stata battuta da tante altre donne.

Ovviamente i suoi sostengono che chi non si offre a spalleggiare la propaganda dell'estrema destra andrebbe licenziato, perché TeleMeloni deve essere uno strumento di propaganda:

Ed è indicativo che i lettori di Belpietro non abbiano ancora capito che Imane Khelif, non è uomo, non è trans e non ha cromosomi maschili. È una donna.


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Ed ancora:
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