Giovanni De Carli insulta Imane Khelif e ci spiega che chi è ricco abbia diritto di delinquere


Secondo lo scrittore Giovanni De Carli, chi è povero dovrebbe subire in silenzio veri e propri reati perché chi è ricco dovrebbe poter delinquere a proprio piacimento. E così, è insultando Imane Khelif per la sua richiesta di giustizia che scrive:



Se il nostro augurio è che Khelif possa querelate De Carli, dato che è con l'evidente intento di offendere e di promuovere falsità che lui la definisce "signore" anche se donna. Evidentemente il simpatizzante di Hitler ambisce a ricevere anche lui una bella querela penale.

Sempre parlando al maschile, sosteneva che il populista avrebbe diritto di inventarsi fake-news e che sarebbe compito della persona diffamata dimostrare la falsità delle loro asserzioni basate sul nulla:



Quasi ambisse a produrre materiale sufficiente per assicurarsi una bella condanna penale per diffamazione aggravata, scrive anche:



In realtà, non possono denunciare una donna che ha superato tutti gli esami medici solo perché De Carli si diverte a molestare una ragazza. E degne di denuncia parrebbero anche queste due alre oscenità:





Non va maglio con altri influencer di destra, cheancora invitano gli hater a parlare al maschile dell'atleta algerina:



Anche loro sostengono che chi ha tanti soldi possa molestare tutte le donne che vuole, perché la legge non sarebbe uguale per tutti. E tanti hater gli vanno dietro con offese e diffamazioni gratuite che mostrano il loro degrado:





Il bello è che non sanno neanche di cosa parlano, dato che è Musk a dover dimostrare le falsità di cui non ha prove e non è certamente la sua vittima a dover dimostrare che abbia torto. Ma forse non serve cercare una logica quando il loro vice-pemier si vanta di essere stato ringraziato da Musk per aver supportato la diffusione di fake-news:

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