I discorsi dell'ex senatore leghista sulle "donne con patatina" e sui "maschi col pisello"


Il leghista Pillon pare molto arrabbiato perché gli è stato fatto notare che i suoi discorsi d'odio erano basati su falsi assunti, dato che non è vero che il ginecologo sia riservato alle sole donne e che l'urologo si occupi esclusivamente di uomini come sosteneva lui. Per fare solo un esempio, le donne potrebbero dall’urologo o dall'urologa per i tumori del rene, i calcoli vescicali, i calcoli renali, problemi di incontinenza, dolore pelvico e cistiti.

Ma dato che lui voleva insultare due atlete donne rese vittima di molestie populiste su richiesta dei patriarchi russi, ha risposto con altri insulti:



La sua premessa è che chi è di estrema destra non avrebbe mai cercato la verità, motivo per cui lui è certo che a correggerlo siano stati cittadini non di estrema destra (che lui ama definire "sinistrati" in modo da mostrare la sua incapacità al rispetto). Ha poi aggiunto "h" a caso per la verità scientifica, arrivando a dire che lui vuole "donne con patatina" e "maschi col pisello".
E già qui il signor Pillon pare molto confuso, dato che è lui a urlare da giorni che i suoi amici russi esigono che due atlete donne, dotate di utero e vagina, siano ritenute "maschi".
Ma dato che il suo scopo primario parrebbe quello di contribuire all'istigazione alla discriminazione, sostiene anche che lui vorrebbe mandare dallo psichiatra le donne transessuali e chi non le discrimina. D'altronde molti suoi proseliti ancora credono alle fake-news di Salvini che ha cercato di spacciare Imane Khelif per transessuale (anche se non è vero).

Quasi ritenesse che essere ritenuti responsabili di discorsi d'odio sia un vanto, Pillon insulta chi ha segnato il suo precedente post:



In realtà non è che lui non possa più andare dall'urologo, è che non può molestare due atlete spargendo fake-news finalizzate all'istigazione alla discriminazione.

In stile Salvini, cerca anche di mettere alla gogna chi non predica l'odio di Putin, rilanciando le fake russe e pubblicando i nomi e i cognomi (qui oscurati da noi) che lui vuole siano colpiti dagli hater leghisti:



Chissà se le due notifiche di Banca Intesa che vediamo sul telefono di Pillon non siano bonifici provenienti da Mosca. Di certo non è che qualcuno ha detto che "ha stato Pillon", ma anche un deficiente capirebbe che la mancata sconfitta delle vittime di fake-news russe gli farà venire una gastrite.
Commenti