Il leghista Pillon schiuma di rabbia per l'oro di Imane Khelif. Gli hater di destra attaccano anche Raven Saunders


La vittoria di Imane Khelif ha fatto infuriare l'ex senatore leghista Simone Pillon, da giorni impegnato a fare da cassa di risonanza alle fake-news russe contro l'aleta algerina. E dato che lui pare avere una vera passione per l'uso discriminatorio della religione, cita Dio per sostenere che una donna non andrebbe ritenuta donna:



La cosa divertente è che le loro scomposte polemiche, basate su un attacco ad una donna biologica e non transgender, è stato così grottesco e sconclusionato da aver portato l’opinione pubblica dalla parte di Imane Khelif. Il loro intento era quello di creare un mostro contro cui concentrare l'odio dei loro proseliti, l'effetto è stato quello di aver creato un'icona della libertà. Ed è svilente che tra i personaggi coinvolti nella loro campagna di disinformazione compaia anche il vicepremier Salvini oltre a quel suo Elon Musk che ha cercato di far scoppiare violenze razziste in Inghilterra:



Ma dato che l'odio è la loro ragione di vita, gli influencer di estrema destra sono già all'attacco di altri atleti, derisi e insultati perché l'odio è la loro ragione di vita:



Raven Saunders è un'atleta statunitense che è passata dall'aver tentato il suicidio il 26 gennaio 2018 ad aver conquistato un posto alle Olimpiadi. Ma l'hater di destra riduce la sua intera esistenza all'odio che la destra nutre verso chi ha una sessualità diversa da un Trump che va a prostitute, da un Berlusconi che andava a prostitute e da un Musk che va a prostitute. Ergo, ignorano la sua storia e la rendono vittima del peggior bullismo di bassa lega.

Anche Belpietro pare intenzionato a sostenere le fake-news russe, rilanciando da giorni presunte notizie di presunte carte che darebbero ragione agli hater:



Insomma, per loro l'incitamento alla discrezione è praticamente la loro ragione di vita.
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