Il pastore Carollo fa branco con Capezzone nel molestare Imane Khelif


Il pastore evangelico Luigi Carollo parrebbe preferire la parola di Capezzone a quella di Gesù. Tutto arrabbiato perché un'atleta donna che a Tokypo 2020 è stata eliminata ai quarti di finale ha potuto gareggiare a Parigi 2024 nonostante la propaganda del suo amato Putin abbia diffuso fake-news sul suo conto, cita Libero come se fosse la Bibbia nell'affermare:



Considerando che è normale che in un qualunque incontro ci sia un vincitore e uno sconfitto, non si capisce perché urli alla vergogna perché un'atleta donna odiata dalle destra ha vinto due incontri al posto di perdere come accado in altre occasioni. Ad esempio, alle scorse olimpiadi fu eliminata ai quarti di finale.
L'unica differenza è che questa volta è intervenuta la propaganda russa, elogiata da Carollo per aver sostenere che l'atleta dovesse essere scusa perché così fece una federazione gestita da oligarchi russi che ora vogliono dare 100mila euro ad Angela carini, che lui chiama per nome manco fosse sua sorella.

Ed è buffo che Carollo sia complottista contro i vaccini, ma non trovi strano che la sua Angela abbia citato le stesse testuali parole che i giornali di destra attribuivano ad un'altra atleta nei giorni precedenti all'incontro. E dato che Imane Khelif non è una donna trans ma è una donna che soffre di disfunzioni ormonali, è davvero osceno la definisca "anomala figura trans" prima di inveire contro fantomatiche "lobby lgbt" asserendo che sia per colpa loro che i "cristiani" non possono discriminare le donne malate quanto vorrebbero...

Resta poi un altro problema, ossia il fatto che gli assunti di Carollo mon paiano corrispondere al vero:



Il pastore è certo che per essere "cristiani" si debbano molestare le donne sulla base di fake-news?
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