La Lega insiste nel solidarizzare con chi concede anonimato ai pedofili
Probabilmente è partito un ordine di scuderia, dato che è surreale che turto i leghisti dicano che il contrasto alla pedopornografia rappresenterebbe una minaccia alla loro "libertà di espressione". Ed è atresì curioso che tutti attacchino l'Europa perché la Francia contesta un russo che si è rifiutato di fornire i dati di utenti che commercializzavano materiale pedopornografico e di spacciatori che usavano criptovalute russe per commerciare droga.
Quindi un sottosegretario alla Presidenza del Consiglio definisce "censura" la lotta ai terroristi, ai delinquenti e ai pedofili che usano Telegram per commettere i loro reati coperti dall'anonimato? Per lui, permettere a terroristi, narcotrafficanti e pedofili un porto franco per scambiarsi informazioni andrebbe ritenuto "libertà di parola"?
E lo saprà che il loro Putin intendeva fare ben di peggio al loro nuovo eroe? Non lensano che Durov abbia un motivo se si è consegnato alle autorità francesi, probabilmente dovendo scegliere tra l'“arresto” in Francia o una tazza di the al polonio in Russia?