La Lega rilancia la propaganda di Luca Volonté contro un'Europa accusata di non essere omofoba

La leghista Isabella Tovaglieri non perde occasione per denigrare l'Europa, ma solo quando non pretende di ricevere il loro stipendio sul suo conto in banca. E così, oggi dice che con i "nostri soldi" l'Europa finanzierebbe "corsi di drag queen" aperti "anche ai minorenni" attraverso l'Erasmus. Ed ovviamente a lei non sta bene:

Nel suo videomessaggio, la leghista promette di essere "al lavoro" per attaccare ogni iniziativa risulti sgradita agli omofobi. Dunque, è per dare a caccia alle drag queen che la Tovaglieri si fa pagare 7.853 eur netti al mese, più 4.950 euro netti al mese di indennità per spese, 350 euro netti al giorno per ogni presenza, rimborso totale delle spese viaggio e 39.265 euro netti di indennità fine mandato. E tutto questi con i nostri soldi.

In realtà la Tovaglieri non pare aver scoperto nulla, dato che sta semplicemente attaccando un evento in Spagna gradito dall'organizzazione franchista CitizienGo e dai quotidiani del leghista Angelucci:

In realtà, l'iniziativa non è nulla di strano. Basterebbe leggere i documenti per capire che è necessario essere profondamente omofobi per ritenere inaccettabile l'esistenza delle drag queen solo perché non piacciono a Trump:

I toni scelti dall'organizzazione franchista sono a dir poco inaccettabili, basati su una serie di falsità. Ad esempio, nella loro petizione scrivono:

Agli adolescenti viene insegnato a vestirsi da drag queens e a spogliarsi nei bar gay, tutto finanziato dall'Unione Europea.

Forse la CitizienGo si confonde con le prostitute del loro amato Trump, dato che le drag queen non sono spogliarelliste e non si esibiscono necessariamente in bar gay. Ed ancora, è facendo leva sulla paura dei bigotti che scrivono anche:

Sì, hai capito, bene, dei minorenni italiani potrebbero partecipare a questo orribile laboratorio di lavaggio del cervello che viene finanziato dall'UE in collaborazione con associazioni e gruppi LGBT radicali provenienti da diversi Paesi, tra cui l’Italia.
Vengono i brividi solo a pensarci, ma l'esposizione a questo tipo di sessualizzazione rende i minori dei bersagli particolarmente vulnerabili per i predatori.

Non è chiaro se parlino do "Predatori" per accostare i gay ai pedofili o se sostengano che i preti abusino dei chierichetti per colpa delle drag. Ed ovviamente si inventano che quello sarebbe una attacco alla loro idea di "cristianesimo":

Questo è ciò che l'UE sta finanziando! È un palese abuso. Ma c'è di peggio! Iniziative del genere sono specificamente rivolte a giovani provenienti dai Paesi più conservatori, di solito cattolici, dove l'ideologia LGBT non ha (ancora, ahimé) avuto lo stesso successo rispetto ad altri Paesi europei. Questi ragazzi vengono “formati” al campo di indottrinamento radicale per poi tornare nei loro Paesi come burattini attivisti della pericolosa lobby LGBT.

E per chiarire le loro patetiche accuse, ribadiscono:

Non si tratta solo di un disgustoso lavaggio del cervello, ma anche di un palese adescamento di minori! E vuoi sapere chi paga per questo? Tutti i cittadini europei che pagano le tasse. L'UE ha speso 35.730 euro solo per il progetto Dragtivism Jr e quasi 2,5 milioni di euro per altri progetti LGBT sotto l’Erasmus+.

Il fatto che si parli di 35mila euro chiarisce quanta falsità animi i loro amici della Nuova Bussola Quotidiana, che moltiplicano gli euro più dei pani e dei pesci:

Secondo Luca Volonté, 35mila ero sarebbero "milioni" e le drag avrebbero a che fare con le persone transessuali. Il che è semplicemente falso.

Nel suo articolo, Volonté si lamenta che l'Europa sia territorio libero per le persone lgbt e non una terra omofoba come la sua amata Russia:

Ebbene, in perfetta linea con le indicazioni del Parlamento e della Risoluzione 2021/2557 approvata lo scorso 11.03.2021, la proclamazione dell’Europa come «zona di libertà LGBTQ”, anche per questo 2024, l’“Erasmus+” vede finanziati cospicui progetti di promozione del transgenderismo che evidentemente, secondo i mandarini europei, possono aprire la mente dei ragazzi e giovani del continente.

Volonté si inventa anche che i giovani europei sarebbero danneggiati dal rispetto perché lui vorrebbe che si insegnasse loro che l'omosessualità è "perversione":

Ne abbiamo scelti alcuni che possano ben dimostrare lo spreco, anzi il danno, che sia arreca alle giovani generazioni di europei quando si gettano soldi nelle mani di lobbies dedite alla diffusione della ideologia gender e della depravazione sessuale.

Si lamenta anche che i gay non verranno discriminati sul posto di lavoro:

Infine, altro progetto coordinato dal nostro paese, il “Pride Network Lead”, finanziato con 250 mila euro e che coinvolge Polonia, Grecia, Spagna e l’Accademia IRSEI di Palermo, allo scopo di «creare, promuovere e testare un nuovo standard per il ruolo professionale di "Pride Network Lead", che sosterrà l'inclusione delle persone LGBTQ+ nell'ambiente di lavoro e costruirà l'apertura alla Diversità e all'Inclusione all'interno delle organizzazioni». L’Italia è in prima fila e, in questo caso, state pur certi che lobbies ed istituzioni dedite alla promozione del verbo LGBTQ del nostro paese spenderanno tutti i soldi fino all’ultimo centesimo.

Ovviamente non stupisce che Volonté sia mecenate della CitizienGo, oltre che un condannato per corruzione:

Alla fine, spuntano sempre gli stessi nomi della lobby omofoba. Ed è grave che la Lega si proponga di fargli da megafono esattamente come fece da megafono alle fake-news russa Imane Khelif.


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