L'assessora leghista di Latina vuole premiare Angela Carini per il suo contributo alla promozione della discriminazione

Federica Poggio
Angela Carini si ritirata da uno scontro equo, contro un'avversaria che è stata tranquillamente battute da molte sue colleghe. Ma la destra la vuole onorare perché ha cercato di giustificare la sua fuga appellandosi alle fake-news messe in circolo da Salvini contro l'avversaria, per aver dichiarato che lei considera Giorgia Meloni una madre e per aver contribuito alla campagna transfobiaca di Trump.

Il leghista Pillon esulta perché il comune di estrema destra di Latina, dove governano Lega e Fratelli d'Italia, vuole premiare Angela Carini per il suo contributo alla promozione della discriminazione:



Pillon non spiega per cosa verrà premiata. Per non aver salutato l’avversaria? Per essere entrata sul ring con la guardia aperta e non aver nemmeno provato a combattere? Perché ha spalleggiato fake-news di stampo russo contro un’atleta arrivata quarta e aver sostenuto che fosse invincibile perché ritenuta non donna da quel chetainomane di Musk?

Federica Poggio, assessora leghista allo sport di Latina, ha dichiarato:

Quanto accaduto a Parigi, ai danni della nostra atleta Angela Carini, è tutto fuorché sport. In quell’incontro non c’era nulla dei valori Olimpici. È stata una disputa politica non un match di boxe. Sul ring c’era il buonsenso contro una folle ideologia che ci vuole tutti omologati, tutti uguali senza alcuna differenza. E invece le differenze c’erano, come dimostra il disallineamento dei parametri ormonali a livello internazionale che ha permesso a un’atleta fuori norma di poter prendere parte a una gara che oggettivamente non si è svolta in maniera equa. Da donna, da assessore allo sport, da sportiva sono indignata.
Ecco perché spero che Angela Carini accetti il mio invito di conferirle una medaglia simbolica. Perché lei sì, ribellandosi e gridando al mondo quel ‘non è giusto’, senza nascondersi, sta difendendo i valori più puri dello sport e delle Olimpiadi: gareggiare ad armi pari, senza sotterfugi, lasciando fuori politica, ideologia, dispute che dovrebbero essere risolte altrove. Angela oggi rappresenta tutte le sportive. E vogliamo sia un esempio per i nostri giovani.

Ai giovani di Latina vogliono insegnare che si ottiene più visibilità con l'odio che con l'impegno sportivo? Che va premiato chi cerca pretesti per non assumersi la proprie responsabilità? Che urlare che non sarebbe giusto confrontarsi con una donna nata donna che è stata battuta da altre donne sarebbe da veri eroi leghisti perché aiuta la promozione della discriminazione?
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