Le assciazioni intesex contro la campagna d'odio lanciata dal governo italiano


La realtà è che non esiste alcun caso Imane Khelif, dato che una donna che gareggia con altre donne non dovrebbe essere motivo di scandalo. Ma il governo italiano ha scatenato un putiferio mondiale dopo aver rilanciato alcune fake-news provenienti dalla Russia.
La pugile algerina è stata falsamente accusata di essere “un uomo trans”. E non Angela Carini, si è ritirata, la signora Giorgia meloni ah cercato di incitare gli intolleranti dicendo che lo scontro fosse iniquo. Accusa che non pare corrispondere al vero, dato che Imane Khelif è stata più vcolte battuta da altre donne.

La solita J.K. Rowling, ormai paladina internazionale dei transfobici, ha dichiarato che "le Olimpiadi di Parigi saranno per sempre offuscate dalla brutale ingiustizia fatta a Carini" perché lei sostiene che "a una giovane pugile è stato appena portato via tutto ciò per cui aveva lavorato e si era allenata perché è stato permesso a un maschio di salire sul ring contro di lei". E pazienza se a salire sul ring è stata una donna...
Ma anche Donald Trump si è affrettato a promettere che lui, in nome di Angela Carini, assicura una sistematica discriminazione delle trans nello sport. Ed anche lui non pare curarsi di quel piccolo particolare per cui Imane Khelif è una donna (nata donna) che semplicemente produce ormoni superiori alla media. magari discriminerà pure loro, tanto all'elettore di destra le discriminazioni piacciono sempre e comunque...

Il gruppo di associazioni intersex Forum VCS ha criticato quello sciacallaggio:

Riteniamo indecorosa la discussione in atto sulla pugile intersex algerina Imane Khelif, al centro della polemica di queste ore per la sua presunta competizione sbilanciata sul ring con Angela Carini. Uno sciacallaggio mediatico e social lesivo della dignità di un’atleta e, in primis, di una persona”, si legge nel comunicato ufficiale, in cui si sottolinea come Imane Khelif sia “una donna intersex” che “ha soddisfatto tutti i requisiti stabiliti dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) per partecipare alle competizioni femminili, inclusi quelli sui livelli di testosterone. Ciò significa che, secondo le normative attualmente in vigore, lei era idonea a quel ring. Non altrettanto idonei a commentare la vicenda – invece – molti leoni da tastiera, giornalisti e non. È tristemente paradossale che una condizione come la nostra balzi all’onore delle cronache solo in caso di strumentalizzazioni politiche, quando essa sembra essere un presunto e non dimostrato ’vantaggio’ rispetto al resto della popolazione, mentre – quando si parla dei nostri diritti negati – viene totalmente ridotta al silenzio.
Le persone intersex, lo ricordiamo, sono nate con variazioni delle caratteristiche del sesso che includono un ampio spettro di condizioni, cromosomiche, fenotipiche e ormonali. La maggior parte di esse sono donne, altre uomini, altre non binarie, ma tutte legittimamente meritevoli di tutela; spesso nel corso della propria vita subiscono decisioni non consensuali, chirurgiche e non, sui propri corpi, con la presunzione di normalizzarli ma con l’unica conseguenza di mutilarli fisicamente, psicologicamente e socialmente. La polemica di oggi aggiunge un’ulteriore violenza che segna ogni componente della nostra comunità. Escludere un’atleta sulla base di caratteristiche genetiche o ormonali limita la libertà individuale e il principio di uguaglianza che dovrebbero essere diffusi e tutelati ogni giorno, in ogni sede”. “Da parte di tutt* noi va la nostra più sincera solidarietà a Imane, al suo diritto alla competizione, al suo impegno ad autodeterminarsi come atleta e come persona, nei margini che le sono consentiti dalle competizioni sportive, e i nostri migliori auguri, speranzos*, anzi, sicur*, che una polemica di questo tipo non fermerà la sua voglia di vincere e le proprie ambizioni, che – per fortuna – sanno superare le peggiori diffamazioni.
Intersex (l’Intersessualità) è un termine ombrello che può essere reso anche con la locuzione di Variazione delle Caratteristiche del Sesso (VCS), per indicare persone che presentano caratteristiche biologiche innate nei caratteri sessuali che non collimano con la nozione di maschile e femminile più diffusa nella popolazione. Intersex comprende diverse variazioni fisiche che riguardano elementi del corpo considerati “sessuati”, principalmente cromosomi, marker genetici, gonadi, ormoni, organi riproduttivi, genitali, e le caratteristiche somatiche di una persona ossia le caratteristiche secondarie del sesso, come ad esempio barba e peli.
Le persone intersex sono nate con caratteri sessuali che non rientrano nelle tipiche nozioni binarie del corpo maschile o femminile. Secondo gli esperti, tra lo 0,05% e il 1,7% della popolazione nasce con tratti intersex.
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