Malan attacca Imane Khelif citando Renzo Puccetti


Imane Khelif è una donna, ma il senatore Lucio Malan cerca di negare quell'evidenza citando un articolo pubblicato dal settimanale ciellino di Roberto Cascioli, ossia da un estremista di destra che fu tra gli organizzatori del "family day":



Il "medico bioeticista" citato è Renzo Puccetti, un tizio che vorrebbe "curare" l'omosessualità e che lavora anche per il quotidiano di Maurizio Belpietro, il quale afferma:

È riferito che l’atleta algerino è portatore di un assetto cromosomico maschile XY. Ciò ha fatto decidere alla federazione pugilistica mondiale l’estromissione dalle competizioni femminili. Non così ha deciso il comitato olimpico che avrebbe giudicato in base ai livelli ormonali nel sangue.

Immaginiamo che la fonte sia il fantomatico test che il patriarca amico di Putin sostiene di aver fatto alle due atlete. Eppure lui sentenzia:

Presentare l’atleta in questione come femmina è incoerente con il normale approccio medico-scientifico con cui capiamo quella costellazione di alterazioni patologiche comprese nel termine “Variazioni delle caratteristiche del sesso”.

Quindi, con chi ha patologie che facciamo? Li discriminiamo? Li escludiamo? Li eliminiamo come faceva Hitler?

Renzo Puccetti è conosciuto come membro dell'organizzazione di Massimo Gandolfini. Ed insieme all'avvocato Giafranco Amato, andava in giro ad organizzare comizi che promuovessero la truffa "gender":



Sempre in qualità di esponente dell'organizzazione di Gandolfini, si occupava anche di promuovere Giorgia Meloni:



In rappresentanza di altre organizzazioni omofobe, affiancava Donzelli e il direttivo dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus anche in altri eventi omofobi volti a sostenere Fratelli d'Italia:



Quindi, per esprimere un "parere medico" sul caso di una donna spacciata per "trans" dalla propaganda russa, Malan si è rivolto a lui?
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