Pillon difende le fake-news che hanno scatenato la violenza dei razzisti inglesi


L'ex senatore leghista Simone Pillon parrebbe ignorare che differenza passi tra la diffusone di fake-news e la pubblicazione di notizie ritenute sgradite a Giorgia Meloni.
Evidentemente incurante dell'estrema gravità dei violenti scontro registrati in Inghilterra, dove alcuni estremisti di destra sono stati incitati a bruciare moschee e saccheggiare negozi sulla base di fake-news di stampo razzista diffuse sui social, scrive:



In realtà, anche le manganellate di Giorgia Meloni parrebbero uno strumento di repressione della libertà di opinione. Ma se il Governo Meloni fa picchiare gli studenti che osano contestare le sue idee, ben diversa è la situazione di chi inventa notizie false con l'unico scopo di fomentare violenze. Il fatto che un leghista che lavora come avvocato finga di non capirlo appare abbastanza grave.

Dopo aver difeso chi commette reati dettati dall'odio sostenendo che delinquere fosse "libertà di espressione"; Pillon vuole davvero sostenere che sia lecito pubblicare post in cui si invitava a bruciare?
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