Pillon pare ossessionato dal voler difendere il russo che garantiva anonimato ai pedofili

Il leghista Simone Pillon pare furioso per l'arresto del magnate russo che garantiva anonimato a spacciatori e pedofili. Ed è surreale voglia fingere di non capire:

In realtà, il tema non è l'uso di un telefono per delinquere. Il tema è visa accadrebbe se la compagnia telefonica si rifiutasse di dare alla polizia i dati di un pedofilo.
Il motivo per cui non arrestano i presidenti delle compagnie telefoniche è perché loro, quando c'è un'indagine, si mettono a disposizione delle autorità a differenza del fondatore di Telegram. Infatti Durov non è agli arresti per i reati commessi dagli utenti di Telegram, ma per essersi rifiutato di collaborare alle indagini, non fornendo informazioni sull'identità di utenti che hanno commesso reati.

Ma probabilmente Pillon scrive sciocchezze saoendo di poter confiare su un pubblico razzista che mostra tutto il suo degrado etico e morale. Ad esempio, una sua risorsa scrive:

Ovviamente la signora è una di quelle che ripubblica Imola Oggi e ByoBlu, nonché fuera sostenitrice della Russia. E chissà se lei si riterrà responsabile dei delitto, furti e femminicidi ad opera degli italiani...


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