Sei personaggi storici non binari


Davanti alla minaccia di una destra populista che è tornata a cercare facili consensi sull'odio verso il diverso e verso le minoranze, pare doveroso ricordare tutte quelle persone non binarie che hanno sfidato la società per riaffermare il proprio diritto all'esistenza. E tra loro, abbiamo deciso di raccontare la storia di sei personaggi:

Anne Lister
Nata nel 1791 nella città di Halifax, nel nord dell'Inghilterra, era una donna d'affari che non vedeva alcun conflitto tra la sua fede cristiana e il suo amore per le donne. Non conforme al genere, era nota per la sua presenza maschile al punto che fu soprannominata "Gentleman Jack" dalla gente del posto.

Jennie June
Jennie June, conosciuta anche come Ralph Werther e Earl Lind, era una scrittrice e attivista vittoriana, paladina dei diritti di quanti non si conformavano alle norme di genere e nelle regole sessuali. Si ritiene che sia nata nel 1874 e che sia stata una delle prime persone transgender a pubblicare un'autobiografia e a cercare di combattere il suicidio giovanile.

Claude Cahun
Claude Cahun prese posizione contro l'occupazione nazista delle Isole del Canale. Una tra le sue frasi più celebri fu: “Maschile? Femminile? Dipende dalla situazione. Il neutro è l’unico genere che mi si addice sempre”.
Fotografo, scrittore e attivista, nacque nel 1894 in una famiglia ebrea benestante in Francia. Adottò il nome Claude Cahun per riflettere meglio la sua espressione di genere.
Cahun produsse letteratura anche antinazista per la Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1944 venne arrestata e condannata a morte, anche se la sentenza non fu mai eseguita grazie alla liberazione del Jersey. Morì comunque in prigione nel 1954.

Sarah Edmonds
Sarah Edmonds assunse il nome di un uomo per combattere nella guerra civile americana. Nata nel 1841, era una donna americana che credeva fosse suo dovere servire gli Stati Uniti. Nel 1861, si arruolò nell'esercito sotto il nome di Franklin Flint Thompson.

Jens Andersson
Jens Andersson nacque alla fine del 1700 e alla nascita le venne assegnato un genere femminile. Nel 1778 lasciò la sua famiglia e assunse il nome di Jens, iniziando a presentarsi agli altri maschio. Sposò una donna, ma dopo il matrimonio la moglie disse al ministro che riteneva che suo marito potesse essere una donna. Il matrimonio fu annullato e Jens venne processato per sodomia, riuscendo a scappare dalla prigione prima che fosse emesso un verdetto. Ha vissuto da fuggitivo, senza che si sapesse più nulla di lui.
Durante il processo, a Jens venne chiesto: "Sei un uomo o una donna?" lui rispose: "Crede di poter appartenere ad entrambi i sessi".

Thomas/Thomasine Hall
Nata intorno al 1600, Thomasine Hall è stata crescita come ragazza dai genitori. All'età di 24 anni, quando suo fratello si arruolò nell'esercito, decise di andare con lui: si tagliò i capelli e indossò abiti da uomo.
Una testimonianza indica che probabilmente era intersessuale. La comunità in cui visse gli permise di indossare abiti di entrambi i sessi: pantaloni e camicia da uomo, berretto e grembiule da donna.

Le loro storie ci mostrano che la non conformità di genere è esistita, anche se i vari Pillon vorrebbero spacciarla pe runa fantomatica "moda". Ed è per colpa di intolleranti e bigotti che le loro vite sono state rese più complicate di come sarebbero potute essere.
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