Vannacci è degradante: "Mi slaccerei i pantaloni senza problemi per dimostrare che sono uomo"
Il generale Vannacci è andato in televisione a dire che lui non avrebbe problemi a mostrare il suo pisello in pubblico quale presunta prova della sua presunta virilità. E dato che le molestie sessuali potrebbero piacere al suo elettorato, ha aggiunto che "la signora in studio potrebbe rimanere stupita".
Insomma, il generale appare sempre più degradante nell'atteggiarsi come un troglodita. Ed è degradante si dica convinto che la femmina dovrebbe pendere dal suo uccello, riducendola ad uno strumento sessuale.
A tale degrado pare essere arrivato il dibattito dell'estrema destra contro Imane Khelif, resa vittima di squallide fake-news di stampo russo.
Se lo desidera, Vannacci può anche mangiare escrementi in pubblico, leccare vomito di pecora o infilarsi spilli nei capezzoli. Ma nulla cambia il fatto che la sua prepotenza non sua un motivo sufficiente a costringere le vittima delle sue molestie a doversi giustificare dalle sue false accuse.
Non meno degradante è la sua convinzione che possa essere sufficienti abbassarsi i pantaloni o farsi palpare i genitali per far vedere il proprio sesso, soprattutto quando quella stupidaggine viene sostenuta contro atlete dotate di vagine che un'organizzazione russa finanziata da Gazprom si è inventata avrebbero geni maschili. Insomma, ancora una volta pare che il generale Vannacci parli con una superficialità disarmante condita da oscenità e volgarità.
Forse Vannacci sarà anche un maschio, ma certamente non gli basterà avere un pene per essere "uomo". Ed è proprio certo che sia più importante mostrare di avere un pene piuttosto che dimostrare si avere cervello? Di certo è comico che gente che urlava alla "dittatura" davanti ad un tampone ci venga a dire che chi non piace a Putin andrebbe costretta con la forza a sottoporsi ad esami genetici e a mostrare i suoi organi genitali al primo leghista allupato che ne faccia richiesta.