IIl Secolo d'Italia sostiene strane teorie sulla privacy

Il Secolo d'Italia sostiene strane teorie sulla privacy. Dicono che, quando un ministro meloniano viene accusato di aver usato denaro pubblico per scarrozzarsi l'amante, saremmo davanti ad un "fatto privato". Ma poi molestano con insistenza un privato cittadino come il padre di Ilaria Salis, ossia un personaggio non pubblico, per tentare di usarlo come strumento per screditare la figlia:

Dovessimo usare la stessa retorica, dovremmo esigere che la madre del direttore ci dia conto di come riesca a non vergognarsi del figlio o di quali personaggi non segua sui social.

Ma fino a quando Il Secolo d'Italia non farà le stesse domande agli abusivi di CasaPound, ogni loro invettiva resterà pura ipocrisia. Ma forse vanno capiti. Pur di non parlare di Sangiuliano indagato o del prete di Orban beccato a partecipare ad orge gay, non gli restava che cercare di distrarre i loro elettori con fregnacce contro la Salis.


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