Il ddl Varchi arriva in senato. Continua la guerriglia di FdI contro le famiglie gay
L'osceno ddl Varchi, ossia il progetto ideologico con cui Fratelli d'Italia vuole rendere "reto universale" i figli nati da GpA è arrivato in Senato. Il progetto è quello di rendere la gestazione per altri (GPA) punibile persino nel caso in cui l’intero iter venga svolto all’estero, in Paesi dove tale pratica è completamente legale.
Ovviamente gli eterosessuali avranno ben poco da temere, dato che gli atti di nascita verranno probabilmente trascritti se si sfrutteranno le donne dei Paesi in cui il nome della madre surrogata viene omesso. Diversa sarà la sorte per i figli nati da donne che hanno liberamente deciso di dare figli ai gay, dato che in qual caso l'atto di nascita potrà essere facilmente impugnato e la signora Meloni potrà rendere orfani i nascituri per far felici le organizzazioni forzanoviste.
Il presidente del Circolo Mario Mieli, Mario Colamarino, commenta: “Il governo italiano non ha alcun interesse nel tutelare i diritti umani e civili, la libertà di tuttƏ. Preferisce reprimere, punire e soffocare qualsiasi forma di diversità, di amore e famiglia che non si adatti alla sua visione arcaica e patriarcale. La gestazione per altri un "genocidio”? Queste parole sono disumane e inaccettabili.
L’unica violenza che vedo è quella di una premier, di un intero governo che preferisce vedere lƏ suƏ cittadinƏ senza diritti, che non si preoccupa di arginare l’odio, ma lo alimenta con le bugie.
È ora di ribellarci a questo sistema, è ora di unirci nella consapevolezza che solo la lotta collettiva della comunità LGBTQIA* e delle persone alleate può cambiare, ancora una volta, il corso della storia”.
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