Il leghista Pillon sostiene che lo stupro sia prerogativa dello straniero, ma i dati lo smentiscono


Pare evidente che leghista Simone Pillon abbia in odio le femministe, forse detestando chi non accetta il suo predominio sul proprio corpo. Ma pare gratuitamente offensivo il suo dire che le donne "gracchierebbero" quando un italico uomo italiano come Turetta le ammazza. D'altronde al suo convegno di Verona, a cui presenziò anche Salvini, si premurarono di invitare anche un prete russo che sostentava che picchiare la moglie fosse diritto dell'uomo.
Ma dato che il suo fine ultimo parrebbe essere la promozione del razzismo, ha cercato di strumentalizzare una vittima per incitare i leghisti contro intere etnie:



E perché mai dovrebbero essere le femministe a garantire sicurezza e non quel Piantedosi che viene profumatamente pagato per occuparsene? E davvero Pillon crede che lo stupro sia dettato dalle origini e non abbia ragioni più complesse, tea cui il clima d'odio fomentato dai razzisti e lo stato di degrado in cui i leghisti fanno vivere le persone a loro sgradite?

Secondo Pillon, gli italiani compirebbero uno stupro all'anno mentre gli stranieri delinquerebbero quotidianamente, probabilmente in quanto da lui ritenuti di razza inferiore.
Ma i dati Istat lo smentiscono, dato che gli autori sono «prevalentemente italiani per tutte le tipologie di violenza» e gli stupri sono commessi in oltre tre quarti dei casi da persone con cui la vittima ha una relazione affettiva o amicale. Nel 62,7 per cento dei casi dono commessi da partner (attuali o precedenti), nel 3,6 per cento da parenti e nel 9,4 per cento da amici. Quelli subiti dalle donne italiane «sono stati commessi da italiani in oltre l’80 per cento dei casi (81,6 per cento), da autori stranieri in circa il 15 per cento dei casi (15,1 per cento)».
Per quanto riguarda le vittime straniere di violenza sessuale, gli autori sono connazionali nella metà dei casi, esclusi i casi meno gravi di violenza, nei quali l’autore è «prevalentemente italiano». Gli stupri subiti dalle donne straniere sono stati commessi prevalentemente da connazionali (nel 73,2 per cento dei casi), da italiani nel 18 per cento dei casi e dal altri stranieri nel 10,9 per cento dei casi.
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