Il passato da pornoattore gay dell'attivista omofobo Corey DeAngelis


Corey DeAngelis è un membro anziano dell'American Federation for Children, si dichiara un fervente evangelista e spesso è stato ospitato da Fox News per lanciare invettive anti-lgbt. Risulta anche l’autore di "The Parent Revolution", guida che invita a "salvare i vostri figli dai radicali che gestiscono le nostre scuole".

Ma Straight Up Gay Porn e The Advocate sostengono che abbia un passato da pornodivo gay, lavorando sotto lo pseudonimo di Seth Rose. In un video del 2014, lo si poteva vedere mentre si masturbava insieme ad altri uomini.



Da quando è emersa la notizia, Corey DeAngelis è scomparso dai social. Non più tardi di una settimana fa, rilanciava i messaggi del deputato repubblicano Mike Johnson contro il presidente Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris, accusati di "diffusione di ideologia woke". E nemmeno ha voluto rispondere alle domande di The Advocate, evitando conferme e/o smentite.
The Advocate ha provato a confrontare le immagini e audio di DeAngelis con quelle di Seth Rose, concludendo siano la stessa persona.

DeAngelis, da poco diventato padre della piccola Angelina, è atteso ad una conferenza delle destre a Washington D.C. il prossimo 29 settembre. L’evento, intitolato "Rescue The Republic", vedrà la partecipazione di numerosi estremisti anti-gay, tra cui la co-fondatrice di Moms for Liberty.
Da due anni, è grazie a FoxNews che DeAngelis cerca di promuovere la truffa della fantomatica "ideologia gender" nelle scuole, asserendo che "vogliono indottrinare i vostri figli, non educarli".
La presidente di GLAAD, Sarah Kate Ellis, ha sottolineato l’ipocrisia del personaggio: “Corey DeAngelis è l’ennesima figura pubblica il cui estremismo anti-LGBTQ lo rende già di suo profondamente non qualificato per poter migliorare la sicurezza e l’istruzione a scuola”. “Le ultime notizie su DeAngelis rivelano ulteriormente il suo tentativo infondato e ipocrita di trarre politicamente profitto. DeAngelis è un ciarlatano da baraccone. La vera minaccia proviene dalle persone che lo hanno sostenuto e dal loro progetto Project 2025 per un’agenda governativa che demolirebbe il Dipartimento dell’Istruzione e si rifiuterebbe di riconoscere la crescente visibilità e accettazione LGBTQ nella società“.
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