La Lega torna a promettere divieti alla fantomatica "ideologia gender" nelle scuole


La Lega è tornata a cavalcare la truffa "gender" per promettere imprecisate leggi, forse di stampo russo, che Rossano Sasso assicura vieteranno ogni possibile educazione al rispetto nelle scuole:



Ovviamente inveendo contro l'Europa, il leghista cerca di mistificare alcuni progetti di educazione al rispetto, facendo credere che con "maturazione infantile" si intenda la maturazione a cui pensano i leghisti. Si inventa anche che sia sbagliato evitare suicidi con la "carriera alias" e definisce "bestie" i gay che hanno figli con le stesse modalità del loro amato Musk:



Ovviamente vede "indottrinamento" e invita i leghisti ad opporsi al rispetto. E così ha scritt una risoluzione in cui viene citato il Papa e varie teorie dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus:

La VII Commissione, premesso che: le cronache riportano di iniziative divulgative organizzate nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado in cui le istituzioni scolastiche a volte vengono utilizzate come palco privilegiato per propagandare qualsiasi ideologia comprese quelle che attengono all'ideologia gender;
preoccupa, infatti, che in alcune istituzioni scolastiche si usi la battaglia contro le discriminazioni e l'intolleranza sessuale per sollecitare gli adolescenti a dare per acquisito il superamento del concetto di «binarismo sessuale» per accogliere quello di «spettro di genere», senza che sul tema ci sia stata una discussione aperta e condivisa con la pluralità delle associazioni dei genitori che devono essere sempre coinvolte al fine di garantire la libertà educativa dei genitori stessi e il pluralismo della scuola, la quale dovrebbe operare solo per rafforzare l'autostima degli studenti e il rispetto di sé e dell'altro evitando di mettere a repentaglio una crescita libera e consapevole degli adolescenti, poiché qualsiasi decisione in questo ambito attiene alla sfera delle relazioni sociali e dunque chiama in causa la libertà e pertanto anche la responsabilità di tutti coloro che entrano in rapporto con gli interessati;
il Ministero dell'istruzione e del merito, già con circolare n. 1972 del 15 settembre 2015 aveva chiarito che «tra i diritti e i doveri e tra le conoscenze da trasmettere non rientrano in nessun modo né le “ideologie gender” né l'insegnamento di pratiche estranee al mondo educativo», tuttavia occorre aiutare la comunità scolastica a dotarsi di strumenti utili ad affrontare il dibattito sulla sessualità e le sfide che emergono nell'attuale contesto educativo;
da ultimo Papa Francesco, a margine del suo intervento al convegno «Uomo-donna immagine di Dio. Per una antropologia delle vocazioni» è tornato a stigmatizzare nuovamente l'ideologia gender come «pericolo» di oggi e ha annunciato di aver «chiesto di fare studi a proposito di questa brutta ideologia del nostro tempo» che «cancella le differenze e rende tutto uguale. Cancellare la differenza è cancellare l'umanità»,

impegna il Governo

a promuovere un adeguato confronto con tutti i soggetti interessati sulle tematiche dell'educazione affettiva e sessuale, anche al fine di adottare linee guida valevoli per tutto il sistema nazionale d'istruzione che ribadiscano la necessità che lo spazio scolastico sia caratterizzato da un'adeguata neutralità, in qualsiasi forma di insegnamento scolastico e quindi assicurino che tutte le attività proposte nelle scuole del Paese rispondano a criteri di rispetto e di libertà che favoriscano la costruzione di un sapere critico per gli studenti, escludendo che l'insegnamento scolastico venga utilizzato per propagandare tra i giovani, in modo unilaterale e acritico, modelli comportamentali ispirati alla cosiddetta «ideologia gender».

Peccato che i leghisti non abbiano mai saputo definire quella fantomatica "ideologia gender" che citano in continuazione.
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